Gazzetta di Reggio

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Un marchio, un portale e un’App

Un marchio, un portale e un’App

Così l’Unione cerca di puntare sul territorio e le sue potenzialità

13 agosto 2023
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Guastalla Il territorio dell’Unione Bassa Reggiana, all’interno del quale rientrano i cinque Comuni rivieraschi, si identifica con il marchio “Terre di Po e dei Gonzaga”, ideato con l’obiettivo di identificare una terra coesa non solo dal punto di vista amministrativo ma anche da quello storico, artistico e sociale. All’interno dell’omonimo portale – attivo all’indirizzo www.terredipoedeigonzaga.it – è possibile visualizzare itinerari enogastronomici, naturalistici e culturali e ottenere informazioni sugli orari di apertura dei punti di interesse. A fargli da spalla, anche l’App da scaricare sul telefono (caratterizzata sempre dallo stesso nome), che propone nove percorsi cicloturistici differenti, che collegano tutti i comuni della bassa reggiana. I punti di interesse turistico dispongono di una scheda dettagliata con tutte le informazioni, insieme a una vasta galleria fotografica. Lo strumento è nato con l’obiettivo di migliorare la visibilità del territorio, favorire la collaborazione tra pubblico e privato per le sinergie relative al settore turistico e creare una maggiore consapevolezza di identità turistica del territorio.

La principale arteria cicloturistica che attraversa la bassa è la Vento, che prende spunto dal progetto Ven-To “In bicicletta da Venezia a Torino lungo il fiume Po”, redatto dal Dipartimento di Architettura e pianificazione del Politecnico di Milano. Una ciclovia di 680 chilometri – non ancora completa – che corre lungo il fiume Po, in parte sugli argini, in parte lungo ciclabili esistenti e in parte su tracciati ancora da attrezzare, che vuole collegare Venezia a Torino attraversando circa 120 comuni, ricchi di beni artistici e architettonici e salendo fino a Milano accanto ai navigli. In questo contesto, il tratto reggiano e la posizione di Boretto in particolare assume un valore strategico in quanto il paese si colloca quasi sulla metà esatta del percorso: si trova infatti a cento chilometri del tratto che parte da Piacenza, e il punto di partenza per i 125 che conducono a Ferrara. Un progetto di ampio respiro legato alla sostenibilità che può aiutare la bassa reggiana a meglio collegarsi con l’Europa e a valorizzare ulteriormente le proprie eccellenze.

L’Unione Bassa Reggiana si è aperta anche verso le province limitrofe grazie a due progetti che hanno portato ad un dialogo con la bassa parmense. Il primo si chiama “Movie-mento”, un percorso tra le province di Reggio Emilia e Parma per conoscere i luoghi che tra le sponde del Po e le sconfinate pianure si sono trasformati in set cinematografici e che oggi possono diventare mete interessanti alla scoperta di sapori, tradizioni, cultura e attività outdoor. L’itinerario si può fare a piedi, in bici o in macchina e si può personalizzare a piacere grazie alla suddivisione in quattro sotto percorsi. Tante, infatti, sono le esperienze cinematografiche di valore nella nostra bassa: da “Don Camillo” a “Novecento”, da “Ligabue” a “La voce della Luna”, fino al più recente “Volevo nascondermi”.

Il secondo progetto che mette a sistema le due “Basse” si chiama Bicibo e intende promuovere il cicloturismo oltre che l’enogastronomia e la natura. Sempre in connessione con la provincia di Parma, da segnalare la presenza della Food Valley Bike, la ciclabile di 80 chilometri che giunge fino a Busseto e che collega diverse località caratterizzate da note specialità culinarie.

Unico rappresentante reggiano all’interno di questa ciclovia è il Comune di Brescello, che è attraversato sul territorio di Lentigione: non per niente, il prodotto caratterizzante in questo caso è la prugna zucchella, dall’alto contenuto zuccherino e importata, si racconta, da Maria Luigia d’Austria. Verso altre direzioni tendono, ad esempio, la via Matildica del volto santo, il cui tratto reggiano parte da Guastalla, così come da Gualtieri e Boretto prende il via la ciclabile che idealmente collega i territori colpiti dal sisma del 2012, attraversando le province di Modena e Ferrara.l

A.V.

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