Gazzetta di Reggio

Reggio

A caccia di sagre grigliate e tradizioni

A caccia di sagre grigliate e tradizioni

In seggiovia da Cerreto Laghi fino alla Nuda Altre mete: Fonti di Poiano e lago del Ventasso

4 MINUTI DI LETTURA





di Adriano Arati

Sarà un Ferragosto diviso fra escursioni, grigliate e sagre, quello che vedrà la montagna reggiana riempirsi come di consueto di migliaia di presenze. Le classiche mete di grande bellezza ambientale, dalla Pietra di Bismantova al lago del Ventasso, dalle Fonti di Poiano alla pieve di San Vitale e alle stazioni di Cerreto Laghi e Febbio, offriranno oltre a panorami, fresco e fonti d’acqua anche la possibilità di dividersi fra rifugi, ristoranti, camminate a piedi e uscite in bici.

A Cerreto Laghi, poi, sarà attiva la seggiovia che dal lago nel cuore del paese porterà sino alla Nuda.

Chi voglia affidarsi invece a manifestazioni già organizzate, non avrà che l’imbarazzo della scelta. Questa sera a Marola, nella sede della Pro loco, andrà in scena lo spettacolo comico dialettale “Essere ignoranti è un diritto… ma qualcuno se ne approfitta” con Antonio Guidetti e Artemisia Teater, mentre a Busana si svolgerà la festa della Croce Verde Alto Appennino. A Montecagno di Ligonchio torna l’immancabile festa della birra proposta dagli abitanti del borgo, mentre alla Rupe di San Giorgio, a Crovara di Vetto, la rassegna musicale partita a luglio proporrà l’esibizione degli AmericArsan. Il duo formato da Riccardo Sgavetti e Rocco Rosignoli rivisiterà in dialetto reggiano brani classici della tradizione statunitense, traditionali, canzoni country, folk o firmate da autori come Bob Dylan e Bruce Springsteen.

Sempre oggi, a Gazzano di Villa Minozzo, nell’alta valle del Dolo, verrà disputato il torneo di calcetto delle borgate, concluso dalla festa in compagnia a base di prodotti gastronomici locali.

Chi non teme le sveglie precoci, potrà godersi le prime luci del Ferragosto al castello di Sarzano, a Casina, dove alle 6 l’arpista Marianne Gubri sarà la protagonista del concerto all’alba ispirato alla Vita Nova dantesca.

Nel pomeriggio si torna a Marola di Carpineti, dove fra domani e mercoledì verrà organizzata la fiera di San Rocco (il santo del 16 agosto), con tante proposte nelle piazzette dell’abitato, mercatini, mostre ed esposizioni.

A Ferragosto la sede della Pro loco tornerà ad essere un teatro, alle 16 per “Il Circo più piccolo del mondo” con Agide Cervi e alle 21 per “100 Barzellette per Emergency”, spettacolo umoristico benefico di Camillo Canovi accompagnato dalla musica di Pietro Meglioli e del suo gruppo. Mercoledì si ripartirà per l’escursione di San Rocco e per il ballo liscio serale con I Monelli.

Due grandi classici ferragostani sono quelli del parco di Santo Stefano di Vetto e di Cinquecerri di Ligonchio.

Nella bella e vasta area di Santo Stefano, non lontano da Rosano, domani si potrà mangiare dalle 12.30 e per l’intera giornata, con tanti accompagnamenti musicali ad alternarsi sul palco. Il suggestivo borgo di Cinquecerri aprirà le sue aie, le case antiche, i cortili e le stradine, divise secondo i nomi e le tradizioni dei borghi di un tempo, proponendo un bel percorso condito ovviamente da soste gastronomiche e spettacoli.

Per chi voglia gustarsi cibi tipici, un’altra tappa interessante è a Valestra di Carpineti dove, a partire dalle 18.30, si potranno acquistare da asporto i celebri casagai locali. E a proposito di usanze antiche, a Cervarolo di Villa Minozzo andrà in scena una delle ultime tappe dell’edizione 2023 del Maggio, con l’allestimento del famosissimo “Roncisvalle” di Romolo Fioroni.

È inoltre fruibile a Castelnovo Monti la Pinacoteca botanica diffusa ideata da Ermanio Beretti. Dopo l’installazione delle cornici attorno alle piante spontanee che crescono sui muri di Castelnovo, sono stati apposti nei giorni scorsi anche i cartellini che indicano nomi e caratteristiche di queste piante. È possibile visitare la Pinacoteca botanica in diverse strade del centro: via Primo Maggio, via Dante, via Franceschini, via Roma, dove sono state incorniciate piante di Ciombolino comune, molto diffuso con fiori dai colori delicati, la Celidonia o Erba delle rondini, che una volta veniva usata contro le verruche, il Grespigno, la Galium aparine, detta anche “attaccamani”, l’Asplenio, un tipo di felce che un tempo si diceva potesse curare dai calcoli e dalle malattie della milza, il Farfaro, il Cappero e altre ancora.