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L’atleta paralimpico e il fotografo insieme per superare un altro limite

Poviglio
L’atleta paralimpico e il fotografo insieme per superare un altro limite

Il professionista di Poviglio Matteo Colla entra nel team di Andrea Devincenzi

14 agosto 2023
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Poviglio Da un lato, un fotografo-architetto, dall’altro, un atleta paralimpico che non smette mai di credere nell’impossibile. È la “strana coppia” formata dal povigliese Matteo Colla e dal cremonese Andrea Devicenzi, nata per caso qualche mese fa, ma destinata a regalare sorprese in futuro, sull’onda della sintonia che si è creata tra due personaggi non certo banali, nei rispettivi ambiti.

Devicenzi è reduce da “Crossing the north”, un viaggio che il ciclista di endurance – amputato di una gamba dal 1991 – ha condotto dal 15 giugno al 6 luglio di quest’anno attraversando in sella alla propria bicicletta i paesi di Finlandia, Svezia e Norvegia, dopo aver girato, nel 2022, il periplo dell’Islanda. Colla (autore di diversi volumi che raccontano la storia e le persone di Poviglio attraverso le sue splendide fotografie) lo ha conosciuto casualmente durante una serata di presentazione dell’impresa compiuta in Islanda, che lo ha profondamente colpito. In occasione di questo evento, presentato tra l’altro in terra reggiana a Gattatico, Colla – che è anche un appassionato ciclista – si è avvicinato a Devicenzi ed è rimasto abbagliato dalla grande forza di volontà dimostrata dall’atleta.

«Andrea ha un’energia e una professionalità notevole – spiega il fotografo – ed è davvero instancabile. Viene quasi da considerarlo alla stregua di un superman, ed è molto stimolante sentire i suoi racconti e le sensazioni che prova durante queste avventure». Il feeling professionale tra i due è scattato subito, tanto che Colla è stato subito “tirato a bordo” da Devicenzi, che gli ha proposto di entrare a far parte del suo team. In che modo? Già nelle scorse settimane, nella suggestiva cornice del teatro rinascimentale di Sabbioneta (Mantova) Colla ha partecipato, insieme al regista e film maker Andrea Baglio, alla realizzazione dell’intervista e dei ritratti fotografici che daranno vita al docu-film voluto da Devicenzi per testimoniare e raccontare il proprio viaggio. Colla si è occupato di scattare le foto durante l’intervista e il backstage e contribuirà, a livello grafico, alla realizzazione del libro che verrà. Già, perché il progetto di Devicenzi è ambizioso: realizzare tra il 2022 e il 2026 cinque viaggi e produrre altrettanti libri e docufilm.

«La disabilità che mi ha colpito in gioventù – sottolinea Devicenzi – mi ha insegnato moltissimo e oggi mi sento pronto nel caricarmi le responsabilità di viaggi come quelli che ho compiuto negli ultimi due anni nel nord Europa. È la dimostrazione che i limiti possono esistere solo nella propria mente, e nella propria volontà, e che è sempre possibile porsi nuovi obiettivi, alzando l’asticella un po’ alla volta: questo è il senso del messaggio che vorrei divulgare attraverso il Le sensazioni? Ho provato un senso di totale libertà. In Islanda ero insieme ad altre due persone, quest’anno invece ero da solo e mi sono gestito in totale autonomia, per tutti i 2200 chilometri».

«Ho imparato a conoscere alcuni dei miei limiti – aggiunge Devicenzi, che per le fotografie si è arrangiato tra selfie con il telefono e l’utilizzo di un drone – come ad esempio quello di essere probabilmente pronto a stare in solitudine in una foresta, ma sono esperienze che aiutano a crescere. Con Matteo abbiamo subito trovato grande affinità e ci siamo trovati perfettamente».

E per quanto riguarda il futuro? I due non si lasciano scappare nessuna informazione su quella che sarà la destinazione del prossimo anno, tutto è ancora top secret. Ma c’è da scommettere che in quell’occasione Colla non vestirà solo i panni del fotografo del “dopo”: è assai probabile che il povigliese possa prendere parte alla spedizione da protagonista, ovunque essa si svolga.