Gazzetta di Reggio

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La rassegnadell’estate

Squadra di volontari per far decollare la Festa al Campovolo

Roberto Fontanili
Squadra di volontari per far decollare la Festa al Campovolo

Lavori di rifinitura in vista dell’apertura del 19 agosto Il Pd amplia gli spazi e punta alla kermesse nazionale

14 agosto 2023
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Reggio Emilia «E già. Siamo ancora qua». C’è tutto l’orgoglio di essere un po’ il “motore” della Festa nel benvenuto di William Orlandini, che al Campovolo c’è da sempre. Ogni mattina alle 7 apre i cancelli del cantiere, già a buon punto, ed è il responsabile dell’allestimento della Festa del Pd che dal 19 agosto al 3 settembre attirerà decine di migliaia di reggiani. Lo scorso anno sono state circa 220mila le presenze e quest’anno la speranza, con 16 serate in cui la Festa resterà sempre aperta, è di avvicinarsi a quota 300mila. Con alcune novità: il ritorno del ristorante “Il Falò” e del Piano bar, la creazione della cassa unica per tutti i ristoranti e la possibilità di ordinare il menù direttamente da casa e il ritorno tutte le sere del ballo liscio. Che, assieme a gnocco fritto e serata dei fuochi artificiali (il 21 agosto), sono la carta di identità della kermesse nazional popolare, in cui si mescolano, secondo una collaudata formula, buona cucina, politica, spettacoli e concerti (in gran parte gratuiti). E tra gli ospiti, salvo sorprese dell’ultima ora, sono previsti il segretario nazionale Pd Elly Schlein, il presidente Pd Stefano Bonaccini, il commissario Ue Paolo Gentiloni, il sindaco di Milano Beppe Sala e Graziano Delrio, oltre ai parlamentari e agli amministratori reggiani. Al Campovolo in questi giorni, dove l’ombra dei pochi alberi quasi fino alle 19 quasi non si vede, al lavoro ci sono una decina di volontari. Gli altri arriveranno dopo Ferragosto. Al rientro delle ferie e la conclusione delle Feste in corso a Villalunga e in Val d’Enza. «Appena in tempo – spiega Orlandini – per finire di preparare gli stand. Soprattutto quelli dei bar-ristori e dei ristoranti. Perché ognuno in cucina e dietro al bancone del bar vuole le cose a proprio modo».

Molto del lavoro di montaggio nella prima fase è stato affidato a squadre esterne di attrezzisti ed elettricisti, così come avverrà per lo smontaggio. La Festa al Campovolo, tra spese di allestimento, affitto dell’area, degli stand e delle attrezzature e utenze ha un costo che oscilla tra i 250 e i 300mila euro. «E ce ne vogliono di piatti di tortelli e di zuppa inglese per arrivare a quella cifra», chiosa Orlandini, che assieme a Luca Spagni, Dumas Iori, Ivan Aleotti, Enrico Ferrari, Gianni Prati e alcuni altri storici volontari difficilmente hanno saltato una giornata di lavoro. «Le persone e i giovani per i servizi durante la Festa non si fatica a trovarli, ma per montare e smontare è da anni che scarseggiano», ripetono da tempo i volontari.

Il cantiere però va avanti, anzi, spiega ancora Orlandini: «Quest’anno abbiamo aumentato i posti a sedere da 1.200 a 1.500 con il ritorno del ristorante “Il Falò” e l’apertura del Piano bar».

I ristoranti, (Pedecollina con i funghi, Rezdora cucina tradizionale, Gente di Mare per il pesce, il Chiosco e il Falò per la carne), a cui si aggiungono Gnocco e Baccalà e la Pizzeria, al pari dei tre bar saranno gestiti dai volontari Pd.

Che nelle serate di punta non saranno meno di 300 per far funzionare al meglio una macchina che cercherà di accontentare tutti, con la possibilità di scegliere tra quattro eventi ogni sera. A partire dai bambini, a cui è dedicato un apposito spazio con gonfiabili, a quello riservato a salute e benessere gestito dall’Uisp.

Così come non mancheranno lo spazio commerciale e la libreria, arricchita da uno spazio per la presentazione di libri e dibattiti. Non ci sarà invece il Luna Park, per scelta degli organizzatori, ma solo una giostra per i più piccoli. Il Pd reggiano dopo essere tornato al Campovolo, ha tutta l’intenzione di restarci e ha realizzato a proprie spese, in accordo con la proprietà dell’area, gli allacciamenti fissi per luce, gas e acqua. Perché il sogno, ma detto solo a mezza bocca, è quello di ospitare a breve la Festa Nazionale. Un’idea che non dispiace al sindaco Luca Vecchi, arrivato per una visita al cantiere. L’ultima riflessione di Orlandini, mentre continua a parlare al telefono e contemporaneamente con le squadre di allestitori al lavoro e i fornitori, «è che sia stata proprio la Festa del Pd a far scoprire e poi riscoprire ai reggiani le grandi potenzialità dell’area Campovolo».