La benzina continua a salire e sfiora i due euro al litro
Rispetto a luglio aumento di altri dieci centesimi per il carburante A Reggio costanti gpl e metano, mentre schizza alle stelle il gasolio
Reggio Emilia La curva dei rincari sul fronte benzina continua a salire, per la rabbia degli automobilisti stupiti dai numeri che si trovano di fronte e per il disappunto degli stessi benzinai, costretti a sorbirsi le lamentele di chi si reca ai distributori e allo stesso tempo obbligati dalla legge ad aggiornare quotidianamente il prezzo medio generale.
Nella nostra provincia non si parla fortunatamente di cifre come quelle girate in questi giorni in autostrada (sino a 2,7 euro al litro sul tratto autostradale Varese-Milano), ma l’aumento della spese è evidente, così come il malumore generale delle famiglie.
Quello della benzina è un tema urgente, e se a livello politico nazionale si dibatte tra taglio delle accise e soluzioni a sostegno dei cittadini («Il prezzo di benzina e gasolio in Italia è più basso di Francia, Germania e Spagna, ed esporre il prezzo medio dei carburanti funziona», ha dichiarato a tal proposito il ministro per le Imprese Adolfo Russo), a Reggio Emilia, come in tantissime altre città italiane, il trend economico è appunto di una crescita costante.
Come indicato dal grafico che pubblichiamo in questa pagina, tenendo presente le rilevazioni effettuate il 4 luglio 2023 e l° agosto 2023, gpl e metano si sono mantenute pressoché uguali: il costo per un pieno per questo tipo di alimentatori è dunque rimasto invariato. Quello che cambia è invece ancora una volta il listino della benzina e del gasolio.
Praticamente in tutti e 20 distributori reggiani presi a campione per l’indagine, il costo della benzina nelle ultime settimane è aumentato di 10 centesimi a litro.
Fa eccezione il distributore in via Tassoni 152 (gestito dalla compagnia Ego) dove un litro di benzina costa 1,719 euro. Si tratta di un dato molto significativo, considerato che rispetto a tanti altri il risparmio è di oltre 20 centesimi a litro.
Il distributore più caro, nella rilevazione effettuata ieri, è quello in via Emilia Ospizio (ben 1,999 euro a litro), ma per quanto concerne la benzina altri otto distributori superano il prezzo medio della giornata di ieri, giovedì 17 agosto.
Il ministero delle Imprese e del made in Italy indicava ieri per la regione Emilia Romagna questi dati: 1,938 euro per la benzina, 1,840 euro per il gasolio (10 centesimi in più se il rifornimento viene servito).
Per quest’ultimo tipo di alimentatore, inoltre, si registra un aumento piuttosto considerevole: dal 4 luglio il segno “+” è stato di venti centesimi a litro, mentre dal primo agosto di dieci centesimi.
I distributori di viale Piave, via Gorizia, via Gramsci, via Emilia Ospizio, via Makallè e viale Regina Margherita, paragonando i dati, sono quelli che hanno subito un aumento più considerevole. Queste cifre portano a fare un rapido calcolo: se un litro di benzina costa quasi due euro, per fare il pieno (ormai molti serbatoi hanno una capacità intorno ai 50 litri) servono quasi cento euro.
Negli scorsi mesi i benzinai hanno fatto sentire la propria voce arrivando sino a scioperare; anche perché, questo è quello che ripetono spesso, il tariffario non dipende certo da loro ma dalle singole compagnie.
La soglia dei due euro (superara nella primavera del 2022) è uno spettro da provare ad evitare, per non fare collassare il sistema. Reggio si adeguerà a quello che verrà deciso a Roma (i rappresentanti sindacali sono in contatto con il Governo), con la speranza che la curva torni a scendere, o quantomeno rimanga stabile.
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