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Reggio, arrestato per tentato furto al bar ha un malore e finisce all’ospedale

Serena Arbizzi
Reggio, arrestato per tentato furto al bar ha un malore e finisce all’ospedale

Un tunisino si sente male in aula: il personale sanitario arriva per soccorrerlo

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Reggio Emilia È stato arrestato per un tentato furto che stava per commettere con un complice nel bar tabaccheria di via Emilia Ospizio e, in aula, dov’era stato portato per la direttissima davanti al giudice, si è sentito male: è stato soccorso dal personale sanitario e portato all’ospedale.

Un tunisino di 28 anni, con precedenti e due condanne - una per danneggiamento, la seconda per questioni legate alla permanenza sul territorio nazionale - è stato colto in flagrante nel bagno del bar che stava cercando di derubare.

Tutto risale alla notte fra mercoledì e giovedì: alle 2.35, durante controlli, la Volante è intervenuta, dopo la segnalazione di un residente, in via Emilia Ospizio. Il cittadino aveva riferito di aver sentito dei rumori provenire dal bar di fronte a casa, e di aver visto due persone. Uno di loro è entrato nel bar infrangendo il vetro della porta con un tombino di ghisa, mentre l’altro è rimasto all’esterno per fare il “palo”.

Gli operatori delle Volanti sono arrivati immediatamente sul posto e alla loro vista l’uomo che si trovava all’esterno è scappato. Intanto, un’altra pattuglia delle Volanti è entrata nel bar alla ricerca dell’altro uomo. Gli agenti haanno notato subito un tombino vicino alla porta d’ingresso, usato dai due uomini per entrare. Dopo una perlustrazione hanno trovato il secondo uomo nascosto nel bagno. Nella tasca sinistra dei pantaloncini il 28enne aveva 135 euro: durante l’udienza ha dichiarato di possederli già da prima del furto.

Il bancone è stato messo completamente a soqquadro e il registratore di cassa è stato danneggiato. La proprietaria del bar, nel frattempo, arrivata sul posto, ha confermato che dalla cassa mancava la somma di 150 euro.

Pertanto, il 28enne è stato arrestato per l’ipotesi di reato di tentato furto aggravato in concorso.

Inoltre, gli agenti delle Volanti si sono accorti che l’uomo trovato al bar corrispondeva per aspetto fisico e abbigliamento all’uomo che alle 23.30 della sera stessa era stato ripreso dalla videosorveglianza di un esercizio commerciale nel rione Cln mentre entrava in un negozio e portava via 80 euro dal fondo cassa insieme a un complice che lo aspettava all’esterno del locale.

Durante la direttissima, il 28enne, assistito dall’avvocato Luca Sebastiani, rappresentato in aula dal collaboratore Antonio Abbatiello, ha ammesso di essere assuntore di eroina, in carico al Sert. Ha anche confessato il tentato furto al bar: «È stato un ragazzo africano a chiamarmi e io ho accettato», ha aggiunto, specificando che i 135 euro che gli sono stati trovati addosso erano suoi. L’uomo, inoltre, ha dichiarato di essersi ferito mentre cercava di scappare.

Il pubblico ministero ha chiesto la convalida dell’arresto e il divieto di dimora a Reggio per il pericolo di reiterazione del reato. La difesa, per l’arresto si è rimessa a giustizia e l’obbligo della presentazione alla polizia giudiziaria. Il giudice Giovanni Ghini ha applicato il divieto di dimora. Nell’intervallo tra l’udienza e la decisione del giudice, il 28enne si è sentito male e si è accasciato a terra. Sono stati chiamati i soccorsi e il personale sanitario è intervenuto con ambulanza e automedica della Croce Verde, portando l’arrestato in ospedale.