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La nuova Fermi pronta nel 2026

La scuola media di Casina sarà ricostruita le lezioni si fanno nei container

Luca Tondelli
La scuola media di Casina sarà ricostruita le lezioni si fanno nei container

Al via l’iter per trovare l’azienda costruttrice

19 agosto 2023
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Casina. Si prepara una piccola “rivoluzione” in vista del prossimo anno scolastico per le medie di Casina: l’edificio ormai vetusto di via Caduti della Libertà sarà demolito e sostituito con una sede moderna, luminosa e a basso impatto ambientale. La conclusione dell’intervento è prevista nel 2026: nel frattempo sarà allestita una scuola temporanea con l’uso di moduli – container, nella zona in via Simonini dove hanno sede le elementari.

Da pochi giorni è stato pubblicato sul sito della Provincia il bando per la manifestazione di interesse per l’intervento di “demolizione e ricostruzione della scuola di primo grado Fermi”, per un importo complessivo previsto di circa 4 milioni e 300 mila euro, con fondi derivanti in buona parte dal Pnrr.

«Per la procedura, come abbiamo sempre fatto per gli appalti pubblici – spiega il sindaco Stefano Costi – ci siamo affidati alla Provincia come Centrale unica di committenza. C’è tempo fino al 24 agosto per presentare le manifestazioni d’interesse, poi dovrà seguire il bando per l’assegnazione dei lavori: per rispettare i termini del finanziamento ricevuto, dovranno tassativamente essere affidati entro il 15 settembre e partire entro il 15 novembre».

La nuova scuola, prosegue Costi, «avrà una maggiore sicurezza sismica, sarà più luminosa e con ambienti più adatti alle attività didattiche dell’edificio attuale che ha ormai 50 anni e più (è della fine degli anni ’60, ndr)». Oltre ad essere più sostenibile dal punto di vista ambientale, «sarà meno impattante per quanto riguarda i volumi: avrà un piano in meno in quanto gli attuali spogliatoi della palestra, che fanno parte del complesso scolastico, saranno ospitati dall’ampliamento della stessa in fase di avanzamento. Oltre alle scuole ci sarà anche uno spazio per il Centro di ascolto Caritas, che anche ora è ospitato nella struttura, e potrà essere un edificio utilizzato per usi polivalenti rivolti anche alla comunità ».

L’ingresso alla scuola non sarà più come oggi da via Caduti della Libertà, ma dal lato verso il Peep di piazza Giovanni XXIII. Questa nuova sede scolastica dovrà essere collaudata, sempre per rientrare nei termini del finanziamento, entro maggio 2026. Per i prossimi anni scolastici, dunque, si pone il tema di una sede temporanea alternativa: una prima ipotesi era quella di utilizzare gli spazi della Casa della Cultura – Biblioteca in via Marconi, ma si è rivelata impraticabile: «Non è compatibile con le finalità per le quali era stato assegnato il finanziamento per la ristrutturazione della biblioteca», spiega il sindaco. «Siamo vicini alla definizione di un’area vicina alle scuole elementari di via Simonini – conclude Costi – dove realizzeremo una scuola utilizzando moduli – container come è stato fatto a Castelnovo Monti per ospitare la scuola d’infanzia in attesa che sia completata la nuova sede. Abbiamo visto che si tratta di una soluzione funzionale, ci sono ditte specializzate in grado di offrire soluzioni con questi moduli che creano comunque spazi ampi e luminosi. A Castelnovo i genitori e gli insegnanti sono rimasti soddisfatti della struttura. Siamo in attesa degli ultimi rilievi geologici nell’area individuata per arrivare alla decisione definitiva. Comunque per illustrare tutti gli aspetti organizzeremo una riunione rivolta ai genitori all’inizio di settembre». 



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