Gazzetta di Reggio

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Slalom in via Beretta per evitare le crepe La rabbia dei residenti

Nicolò Valli
Slalom in via Beretta per evitare le crepe La rabbia dei residenti

19 agosto 2023
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Reggio Emilia Una bici parcheggiata in mezzo alla strada, con le due ruote ben salde a terra e la crepa a fungere da cavalletto. No, non è una magia di qualche illusionista, né un numero di Vittorio Brumotti di Striscia la Notizia e tantomeno il mezzo di un atleta che si prepara a qualche gara di cross. A dire il vero, lo stesso Brumotti potrebbe farci un pensierino se non fosse per il via vai delle auto. E pensare che di ciclisti, in via Beretta, ne passano tutti i giorni, ma con molte meno abilità. L’eloquente fotografia scattata da una cittadina della via riporta alla ribalta uno dei problemi nevralgici della nostra città, quello delle strade dissestate. Anche se quest’estate il Comune di Reggio ha già asfaltato 21 chilometri di strade e se i lavori ripartiranno dal 21 agosto, via Beretta è piena di crepe, molto pericolosa: è facile sbandare e perdere il controllo del veicolo. A pochi passi da uno dei quartieri più rinnovati negli ultimi anni, ovvero quello di Mancasale, che ha visto nascere le grandi opere di Calatrava e la creazione del “Polo Digitale” con annesso campo da padel, si trova una strada alquanto pericolosa.

Da via Beretta i “Ponti” si vedono bene, ma guai a distogliere gli occhi dal volante o manubrio perché le conseguenze potrebbero essere gravi. «Ieri sono caduto – afferma a tal proposito Ettore Orlandini, che passa visibilmente ammaccato con la sua bicicletta in compagnia della moglie Aldina –. A dire il vero non qua ma sulla strada che da Villa Argine porta a Bagnolo, anche se cambia poco: le strade sono tutte uguali».

Via Beretta è incastonata tra Villa Sesso, Mancasale, Villa Argine e Bagnolo. Chi abita o lavora da queste parti denuncia questa situazione dal lontano 2015; il Comune di Reggio, in realtà, ha inserito la via nel piano asfalti realizzato nel 2019, investendo e modificando dunque per un certo periodo di tempo la viabilità. Sicuramente la situazione è migliorata, ma non completamente risolta. «Sino a che non sistemeranno il fondo, i soldi pubblici destinati alla riasfaltatura saranno come buttati via», chiosa lo stesso Orlandini.

Nonostante quasi un chilometro di asfalto che comprende persino i mitici “Laghi” di Reggio, ormai in disuso, questo tratto sembra essere abbandonato, anche se necessiterebbe di interventi strutturali importanti.

«Si tratta di via privata a uso pubblico», ci viene fatto sapere informalmente, come a dire che devono essere i residenti a muovere la prima pietra. Sarà, ma da queste parti ogni mattina transitano mezzi di trasporto che utilizzano via Beretta per raggiungere il posto di lavoro a Mancasale. La larghezza della carreggiata, inoltre, non è così elevata e l’argine a lato non aiuta minimamente ad alleggerire questa bomba a orologeria. Forse persino il temerario Brumotti ci penserebbe a modo. 

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