Gazzetta di Reggio

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L’avvocato: «La relazione adulto-ragazza era un rapporto d’affetto»

Jacopo Della Porta
L’avvocato: «La relazione adulto-ragazza era un rapporto d’affetto»

L’educatore arrestato ammette la relazione con la quattordicenne L’avvocato Cataliotti: «È stato sospeso, non può ripetere il reato»

21 agosto 2023
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Reggio Emilia «Il mio cliente non ha negato la relazione con la ragazza, ha parlato di un rapporto affettivo». L’avvocato Liborio Cataliotti assiste l’educatore di 51 anni finito in carcere in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Rimini Vinicio Cantarini.

L’insegnante di religione, sospeso dalla diocesi da alcune settimane, è accusato di aver commesso atti sessuali su una quattordicenne reggiana, in occasione di un ritiro in provincia di Rimini a Pasqua e poi nelle settimane successive, fino al 23 maggio.

Per il legale non esistono ragioni per tenere il 51enne in carcere in questa fase delle indagini.

Il gip di Rimini ha parlato di rischio di reiterazione del reato, «tenuto conto della modalità della condotta reiterata e rivelatrice di una personalità incapace di autocontrollo della libido e degli impulsi sessuali anche quando indirizzati nei conftonti di giovani minorenni». Il giudice ha inoltre motivato la necessità della misura restrittiva facendo riferimento al suo ruolo «che ne favorisce contatti continui con una moltitudine di giovani, che può agevolmente circuire ed indurre ad atti sessuali».

Per il difensore questi passaggi non sono giustificati. «Non capisco dove risieda il pericolo di reiterazione del reato, visto che i fatti riguardano una sola ragazza e non una moltitudine. Inoltre, Comunione e Liberazione, con la consueta serietà, che ho avuto modo di apprezzare in tante occasioni, anche recandomi al Meeting, ha subito sospeso l’educatore, che pertanto non svolge più la sua funzione e non entra in contatto con nessuno».

Il docente reggiano è stato arrestato a Caorle, in provincia di Venezia. «Non è un caso che fosse lì. Ai primi di giugno ho chiesto al mio cliente di interrompere qualsiasi possibilità di contatto con la ragazza e per questo motivo si è trasferito».

A giugno l’avvocato Cataliotti aveva richiesto alla procura di Reggio Emilia e quella di Rimini se vi erano delle indagini a carico del suo assistito. Le procure che non potevano dire nulla.

L’indagato ha ammesso la relazione con la ragazza, sia con il suo difensore, che con i parenti della vittima. A una sorella che lo aveva contattato aveva ammesso di provare un «forte sentimento» per la giovane, rammaricandosi che avesse soltanto 14 anni.

L’insegnante si trova ristretto nel carcere di Pordenone dove si attende l’interrogatorio di garanzia, che nella giornata di ieri non era ancora stato fissato.

In quella sede l’indagato potrà rispondere alle domande del giudice e spiegare la sua posizione.