Gazzetta di Reggio

Reggio Emilia La questura di Piacenza ha emesso sedici Daspo per gli scontri del 6 agosto scorso tra i sostenitori della Reggiana e quelli del Pescara, avvenuti all’esterno dello stadio “Pavesi” di Fiorenzuola .

Cinque di questi sono destinati ai tifosi granata, mentre undici a quelli del Pescara.

I fatti: al termine della gara Reggiana-Pescara, valida per il turno preliminare della Coppa Italia, giocata in campo neutro al “Velodromo” Pavesi e terminata 6-2 per la squadra di Nesta, le due tifoserie sono venute a contatto nel parcheggio esterno. A quanto risulta, un gruppo di pescaresi aveva tirato dei sassi contro quelli della Reggiana: un gesto considerato di sfida, che sarebbe stato subito raccolto, con i tifosi reggiani che non si sono sottratti al contatto fisico.

A sedare la rissa, l’intervento della polizia, costretta a usare anche manganelli e gas lacrimogeni per separare le due fazioni (erano presenti in zona parcheggi anche dei bambini).

Grazie alle indagini della Digos di Piacenza, che si è avvalsa dell’utilizzo delle telecamere, e con il contributo degli investigatori delle questure di Reggio Emilia e di Pescara, che seguono in trasferta le rispettive rifoserie, la questura di Piacenza ha identificato e denunciato sedici tifosi.

Per quanto riguarda i cinque reggiani, quattro di loro non potranno presenziare alle manifestazioni sportive per otto anni e cinque mesi, con tanto di obbligo di firma ogni qualvolta scenderà in campo la Reggiana (Daspo aggravato).

Due anni, invece, per il quinto tifoso granata identificato dalla polizia dopo gli scontri.

I Daspo emessi nei confronti dei tifosi del Pescara vanno da uno a dieci anni, anche in questo caso con obbligo di firma. l

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