Gazzetta di Reggio

Reggio

La cerimonia

Cerreto Alpi ricorda Silvio D’Arzo: oggi l’intitolazione della piazza

Adriano Arati
Cerreto Alpi ricorda Silvio D’Arzo: oggi l’intitolazione della piazza

Ventasso: l’omaggio nel paese di origine della madre allo scrittore reggiano più noto

26 agosto 2023
2 MINUTI DI LETTURA





Ventasso L’omaggio nel luogo più caro. Oggi, sabato 26 agosto, alle 17.30 la piazza del borgo di Cerreto Alpi verrà titolata formalmente a Silvio D’Arzo, nome d’arte di Ezio Comparoni.

Silvio D’Arzo, uno dei più noti scrittori del ‘900, era legatissimo a Cerreto Alpi, luogo di origine della famiglia della mamma Rosalinda Comparoni, ed è proprio il paesino del Crinale, a poca distanza da Collagna e dal passo del Cerreto, la presumibile ispirazione per le vicende narrate in “Casa d’altri”, la sua opera più nota.

Da qui, l’idea dell’Associazione scrittori reggiani di dare il nome della piazza a D’Arzo, ora concretizzata in collaborazione con il Comune di Ventasso e del Credem, che ha sostenuto finanziariamente la realizzazione di “Silvio D’Arzo tutte le opere”, volume curato da Clementina Santi e Andrea Casoli. L’editore reggiano Corsiero lo pubblicherà nelle prossime settimane. Un’anticipazione arriverà oggi dalle 17.30.

Nel corso del pomeriggio, si alterneranno i saluti di Enrico Ferretti e Franco Baccini, sindaco e assessore alla Cultura del Comune di Ventasso; quelli della presidente dell’Associazione scrittori reggiani ed esperta di D’Arzo Clementina Santi e di Dirce Penserini, a nome della comunità di Cerreto Alpi.

La chiusura sarà affidata al cerretano più noto, Giovanni Lindo Ferretti, cantante, scrittore, autore, fondatore di CCCP e CSI da tempo impegnato come solista, che leggerà alcuni estratti da “Casa d’altri”. L’accompagnamento musicale sarà fornito dai TransuDanza formati da Francesco Boni alla chitarra, Davide Castellari al clarinetto, Maddalena Boni al violino e Mirka Castellari al flauto traverso.

Per l’occasione, verrà allestita una mostra con le prime edizioni delle opere darziane e una serie di libri d’artista e ritratti dello scrittore forniti dalla collezione di Dante Battaglia.

Dalla serata, quindi, lo spiazzo principale del borgo, il luogo dove un tempo le persone si incontravano dirette al fiume, alle fontane, ai lavatoi, porterà il nome di chi a quel paesino ha sempre riservato attenzioni e pensieri, prima della morte prematura a soli 32 annil