Gazzetta di Reggio

Reggio

Cantieri

«Con la sp 486R chiusa i camionisti dovranno rispettare le deviazioni»

Miriam Figliuolo
«Con la sp 486R chiusa i camionisti dovranno rispettare le deviazioni»

Baiso, appello di Corti. Spuntano cartelli “fai da te”

2 MINUTI DI LETTURA





Baiso I primi giorni di rodaggio della viabilità alternativa per i lavori alla galleria Casa Poggioli non stanno registrando particolari difficoltà. Ma l’imminenza della riapertura delle attività, dopo la pausa di agosto, e quella che seguirà, a metà settembre, delle scuole, non può non creare apprensione. Soprattutto per quello che riguarda i mezzi pesanti.

I lavori e la chiusura, da lunedì scorso, del tratto di sp 486R che va dall’incrocio di via Castagnola, a Lugo, fino al termine del viadotto Saltino di Montefiorino, proseguiranno per i prossimi 4 mesi.

I camionisti si atterranno alle indicazioni specifiche? Alle associazioni di categoria di Reggio e Modena è stato chiesto di collaborare per suggerire il percorso alternativo a loro dedicato, tuttavia si tratta per loro di macinare parecchi chilometri in più, dirottati come sono verso la statale 63, provenendo sia da Cerredolo (attraverso la sp 19 per Cavola-Gatta e poi la sp 9 fino a Felina) che da Veggia-Sassuolo (attraverso la sp 467R-Pedemontana fino a Puianello).

Basti pensare che per raggiungere Cerredolo da Veggia e viceversa, poco più di 20 chilometri sulla sp486R, per una mezz’ora scarsa di viaggio, ora ci vuole oltre un’ora. Il percorso si allunga di quasi 50 chilometri.

Mentre tutti gli altri mezzi sono dirottati sulla viabilità comunale, la vecchia statale di Debbia.

Nel timore, dunque, che qualcuno che proverà a fare di testa sua ci sarà, anche il sindaco Fabrizio Corti fa appello alla correttezza: «L’invito è di attenersi alle indicazioni – dice il primo cittadino –. La preoccupazione c’è. Soprattutto per i mezzi pesanti diretti da Castelnovo Monti verso il comprensorio ceramico. Speriamo che non ci siano “imprevisti” provocati dall’inosservanza delle indicazioni».

Tra i residenti c’è persino chi si premura di aggiungere inviti alla prudenza, alla cartellonistica e alle indicazioni già predisposte dalla Provincia. È il caso del cartello fatto a mano affisso nei pressi di un attraversamento pedonale per tutelare l’incolumità di un’anziana di Gavia che è solita passare di lì. Posto sotto la regolare segnaletica, recita “Rallentare, anziana in transito”, con tanto di immagine della donna. Un’iniziativa che è il termometro della preoccupazione dei residenti. l