Gazzetta di Reggio

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Negoziante pestata con calci e pugni «Quella cliente sembrava una furia»

Negoziante pestata con calci e pugni «Quella cliente sembrava una furia»

È accaduto martedì mattina in viale IV Novembre alla titolare della “Audrey Cosmetiques”

01 settembre 2023
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i Ambra Prati

Reggio Emilia «Ho preso parecchi pugni, su tutto il corpo. Mi sono spaventata molto». Zemon Dolo, 55 anni, è la titolare del negozio di cosmetica “Audrey Cosmetiques” in viale IV Novembre, in zona stazione, dove nella mattinata di martedì scorso è stata aggredita con una violenza che ha lasciato letteralmente il segno. La cliente violenta, una nigeriana di 26 anni, è stata rintracciata dalla polizia e denunciata per i reati di danneggiamento (della porta del negozio) e lesioni personali.

«Nella tarda mattinata è entrata una ragazza che mi ha chiesto una crema da 20 euro – racconta Zemon, originaria della Costa d’Avorio –. Quando gliel’ho data ha cambiato idea: ne voleva un’altra più economica, da 15 euro. Al momento di pagare ha allungato 50 euro; ma avevo poco resto in cassa, così le ho restituito 30 euro in banconote e 5 in monetine». A quel punto la cliente si è arrabbiata. «Non voleva le monetine. Le ho detto che sarei andata a cercare una banconota da 5 euro ma la ragazza si è innervosita. “No, non voglio più niente”. Le ho chiesto di aspettare un attimo: dovevo fare la procedura di reso. Per tutta risposta mi ha buttato la crema in faccia ed è uscita». All’esterno la ragazza ha cominciato a colpire la porta d’ingresso a suon di calci, fino a spaccare il vetro. La titolare è uscita per tentare di fermarla ed è stata colpita in pieno volto da un pugno. «Sono uscita di corsa: “Fermati, cosa stai facendo?” – prosegue la commerciante mostrando le numerosi ecchimosi –. Lei allora si è scatenata contro di me: mi ha sferrato un pugno vicino all’occhio e poi altri pugni sul naso (che si è messo a sanguinare), sul petto, sul braccio con il quale ho tentato di difendermi e perfino sulle gambe. Era una furia. Finché sono riuscita a scappare e a chiedere aiuto in un negozio qui vicino, sotto i portici, chiedendo di allertare il 113».

Il resto si può facilmente immaginare: mentre la negoziante è stata soccorsa da un’ambulanza che l’ha trasportata al pronto soccorso del Santa Maria Nuova (dove è stata giudicata guaribile in pochi giorni di prognosi), una pattuglia della Squadra Volante della questura è arrivata sul posto prima che la situazione potesse degenerare: la 26enne era ancora lì. Sulla base del racconto dell’aggredita, confermato dalle testimonianze di passanti e residenti che avevano sentito delle urla e una voce di donna chiedere aiuto, la 26enne è stata portata negli uffici di via Dante, dove al termine delle formalità di rito è stata rilasciata con la denuncia a suo carico.

«Non so perché quella giovane si sia comportata così: non c’era alcun motivo – ha commentato Zemon –. Mi ha dato l’impressione di cercare delle scuse per attaccare briga. Era nigeriana e parlava poco italiano: forse ha frainteso. Dopo mi è venuto il sospetto che potesse essere drogata: bazzica in zona stazione, l’avevo già vista due o tre volte. Ho il negozio da sei anni, sono in viale IV Novembre da tre e non mi era mai capitata una cosa del genere». l