Gazzetta di Reggio

Reggio Emilia. Parma-Reggiana: all’indomani del derby (finito 0-0) che ha provocato un sabato ad alta tensione, fervono le indagini della questura della città ducale per identificare gli autori dei disordini. Sono stati sequestrati fumogeni, mazze e pietre che avrebbero potuto essere utilizzate per creare disordini. E’ in corso l’identificazione per i tifosi responsabili del lancio di fumogeni all’interno dello stadio, del lancio di un sasso contro il pullman della Reggiana in ingresso allo stadio e contro i passeggeri del treno: l’obiettivo è l’emissione dei Daspo. “Il servizio di ordine pubblico predisposto ha evitato ogni contatto tra le tifoserie, grazie all’impegno di tutte le forze dell’ordine: polizia, carabinieri, Guardia di finanza, vigili del fuoco, polizia penitenziaria, polizia locale, 118, Comune di Parma e Tep - scrive la questura di Parma - Sono stati predisposti due parcheggi scambiatori al casello autostradale A1 e lungo via Emilia Est in ingresso alla città per evitare la commistione dei tifosi ospiti con quelli locali. Particolarmente complesse sono state le operazioni di accompagnamento dei tifosi ultras reggiani, circa 1250, provenienti da Reggio Emilia con diversi convogli ferroviari. Questi ultimi a causa di problemi tecnici e di sovraffollamento hanno fatto registrare notevoli ritardi nell’orario di arrivo alla stazione di Parma con conseguente rimodulazione dei servizi previsti. In particolare circa 200 ultras reggiani intorno alle ore 17 a circa 2 km dalla stazione ferroviaria hanno azionato il freno di emergenza scendendo sulla massicciata per raggiungere il centro e lo stadio a piedi al fine di eludere i controlli predisposti in stazione e scontrarsi con i tifosi del Parma. Il pronto intervento del personale di rinforzo qui inviato dal Ministero dell’Interno ha bloccato il tentativo messo in atto e ricondotto i tifosi ospiti nel parcheggio retrostante la stazione per il trasferimento/scorta allo stadio. In contemporanea si è proceduto a bloccare un tentativo dei tifosi locali di avvicinamento alla stazione ferroviaria”.