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Matrimoni falsi tra italiani e vietnamiti: estradato dalla Germania uno degli organizzatori

Matrimoni falsi tra italiani e vietnamiti: estradato dalla Germania uno degli organizzatori

L’indagine della polizia di Reggio Emilia ha portato in carcere tre asiatici. Nei guai anche quattro finti coniugi. Le nozze erano un escamotage per aggirare le norme sull’immigrazione

06 settembre 2023
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Reggio Emilia  Si chiude il cerchio sull'indagine avviata nel 2020 dalla questura di Reggio e dalla procura contro un gruppo dedito al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. È stato infatti arrestato in Germania ed estradato un vietnamita di 50 anni, terzo ed ultimo membro della banda rimasto ancora in libertà, su cui pendeva una misura carceraria emessa dal Gip del tribunale reggiano in ordine alle accuse di avere organizzato -dietro compenso- plurimi matrimoni falsi per consentire l’ingresso e la permanenza in Italia di cittadini e cittadine vietnamiti.

Le ordinanze di cattura, eseguite nel giugno di tre anni fa, sono poi sfociate in processi che hanno portato in carcere due componenti del gruppo, condannati alla pena di tre anni e mesi due di reclusione. Anche quattro finti coniugi sono già stati condannati a pene che variano da otto mesi a due anni. 

Per uno dei destinatari delle misure cautelari, risultato irrintracciabile, erano invece scattate le ricerche in ambito internazionale sulla base di un mandato di arresto europeo.

L'operazione era nata su impulso dell'ufficio Immigrazione della Questura, che aveva notato numerosi matrimoni tra italiani e vietnamiti in cui spiccavano differenze di età significative, stranezze per quanto riguarda la lingua (spesso i coniugi non ne parlavano nessuna in comune) e matrimoni celebrati in Vietnam senza alcuna pregressa frequentazione. Come accertato poi dalle indagini, le nozze avevano il solo scopo di ottenere il rilascio del permesso di soggiorno per motivi famigliari per gli stranieri, in cambio di ingenti somme versate agli organizzatori delle finte cerimonie.