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Reggio Emilia, nel centro di accoglienza sono in arrivo 50 migranti

Reggio Emilia, nel centro di accoglienza sono in arrivo 50 migranti

È questa la disponibilità del centro di prima accoglienza per richiedenti asilo allestito in via Mazzacurati per far fronte ai numerosi arrivi di migranti degli ultimi mesi

14 settembre 2023
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Reggio Emilia Si era parlato di una struttura da una ventina di posti letto. Adesso la capienza può arrivare fino a cinquanta migranti. È questa la disponibilità del centro di prima accoglienza per richiedenti asilo allestito in via Mazzacurati, soluzione individuata da Prefettura, Comune e Croce Rossa di Reggio, che ne curerà la gestione, per far fronte ai numerosi arrivi di migranti degli ultimi mesi. Un’emergenza che ha messo sotto stress la rete dell’accoglienza diffusa, di fronte a al crescente numero di sbarchi e ai conseguenti arrivi nella nostra provincia, su una media di cinquanta persone a settimana.

La nuova struttura di via Mazzacurati è stata messa a disposizione della Prefettura dal Comune, ed è stata attentamente valutata con appositi sopralluoghi di vigili del fuoco e servizio igiene pubblica dell’Ausl. Dai prossimi giorni ospiterà fino a cinquanta migranti per il tempo strettamente necessario a reperire soluzioni abitative nei centri di accoglienza straordinaria gestiti dalle coop sociali e dalla Caritas diocesana. «L’obiettivo – evidenzia il prefetto Maria Rita Cocciufa – è garantire un’efficace e pronta risposta ai numerosi trasferimenti di richiedenti asilo dai luoghi di sbarco senza snaturare il sistema dell’accoglienza diffusa tipico di questo territorio, che in questi anni ha dato ottimi frutti sia in termini di sicurezza che di integrazione: con il centro di via Mazzacurati, quindi, vogliamo assicurare un’immediata ma provvisoria presa in carico dei migranti appena arrivati sul territorio, dando alle cooperative sociali e alla Caritas il tempo e il modo di organizzarsi per individuare loro una soluzione alloggiativa negli appartamenti garantendo tutti i necessari servizi». Per il prefetto, «l’apertura di questo hub rappresenta il punto di approdo di un intenso lavoro durato settimane, per il quale ringrazio il Comune, che, oltre a mettere a disposizione la struttura, ha fornito il massimo supporto nell’allestimento e nella predisposizione del centro, e la Croce Rossa-Comitato di Reggio, che si farà carico delle impegnative attività legate alla gestione degli ospiti».

«Attualmente sono circa 1.400 i migranti accolti: circa 1.350 nella rete delle coop sociali e una cinquantina nei posti gestiti dalla Caritas», spiega Valerio Maramotti, presidente del consorzio Oscar Romero. Numeri in evoluzione, fra nuovi arrivi e migranti che, dopo una prima fase, decidono di uscire dal percorso per ricongiungersi con la rete amicale o familiare già presente in Europa, non sempre nel nostro Paese. Nel nuovo hub, la rete delle coop sociali collaborerà con la Croce Rossa fornendo servizi per l’integrazione e l’inserimento nei percorsi tradizionali di accoglienza. Sono 270 gli appartamenti in provincia, cui si aggiungono posti gestiti dalla Prefettura negli alberghi. «Ad oggi la situazione è gestibile e gestita – specifica Maramotti e – ci terrei a sottolineare la collaborazione di tutti i soggetti coinvolti. Non abbiamo mai lasciato nessuno dei migranti assegnato dal ministero, ma a tutti è stata sempre offerta una soluzione tramite la rete tradizionale, la Caritas o la Prefettura». l

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