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Poliziotto libero dal servizio insegue e cattura il fuggiasco

Ambra Prati
Poliziotto libero dal servizio insegue e cattura il fuggiasco

Reggio Emilia: il 31enne è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale

14 settembre 2023
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Reggio Emilia Quando ha visto un giovane che scappava inseguito di corsa dai colleghi in divisa, il poliziotto libero dal servizio ha subito frenato, è sceso dall’auto ed è riuscito ad agguantare il fuggiasco. Così un 31enne originario della Guinea, con regolare permesso di soggiorno, è finito in manette per il reato di resistenza a pubblico ufficiale.

L’episodio è accaduto in zona stazione storica martedì scorso. Erano le 18.30 e una pattuglia della Squadra Volanti era in servizio in via Don Alai quando gli agenti hanno notato un giovane africano che ha cambiato all’improvviso strada allontanandosi in maniera frettolosa. Insospettiti i poliziotti hanno deciso di seguirlo e lo hanno fermato per un controllo di routine all’angolo tra viale IV Novembre e via Monsignor Tondelli. Subito l’uomo si è dimostrato insofferente al controllo ed è andato in escandescenze dimostrandosi aggressivo; poi con uno scatto improvviso si è dato alla fuga.

Subito gli agenti si sono messi all’inseguimento in direzione del centro città, mentre il fuggiasco – nel frattempo quasi arrivato in piazza del Tricolore – gli scagliava contro una bottiglietta di plastica.

In quel momento un poliziotto libero dal servizio, che proveniva da via Emilia Ospizio e che alla guida della sua auto stava imboccando viale Piave, non ha esitato a fermarsi e a unirsi ai colleghi nell’inseguimento, dopo essersi qualificato come agente di polizia. Grazie alla sua posizione l’agente ha placcato il giovane in piazza del Tricolore: l’antagonista si è dimenato ed è sfuggito due volte colpendo l’agente al volto ma alla fine il poliziotto è riuscito a far scattare le manette ai polsi del 31enne.

Sul posto è arrivata un’ambulanza, ma né l’arrestato né il poliziotto hanno accettato di essere trasportati al pronto soccorso.

In seguito gli agenti di polizia che hanno accompagnato il fermato negli uffici della questura sottoponendolo alla perquisizione personale, hanno trovato dei “pallini” termosaldati nascosti nella scarpa sinistra (positivi al narcotest, erano anfetamine ed ecstasy) e, nascosta dentro un pacchetto di sigarette, una lametta da barba di 5,5 centimetri, che il 31enne non ha saputo giustificare. Da una verifica in banca dati il 31enne è risultato colpito da Daspo urbano e con svariati precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, in materia di armi, spaccio di sostanze stupefacenti.

Tuttavia, poiché il quantitativo di droga era minimo (considerato quindi per uso personale) e poiché in una lametta non si può ravvisare il porto d’arma, l’arresto è scattato per il solo reato di resistenza a pubblico ufficiale.

In tribunale è andata com’era prevedibile.

Nell’udienza di convalida il 31enne si è avvalso della facoltà di non rispondere, ma tramite dichiarazioni spontanee ha chiesto scusa, ha dichiarato che non aveva alcun motivo per scappare visto che ha un regolare permesso di soggiorno e di essersi comportato così solo per paura. Il pm onorario non ha chiesto alcuna misura cautelare. L’avvocato Lucia Larocca (in sostituzione dell’avvocato di fiducia Alessandra Scaglioni) ha ottenuto la remissione in libertà decisa dal giudice Luigi Tirone.l