Gazzetta di Reggio

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Portacellulari anti-distrazioni nelle aule

Miriam Figliuolo
Portacellulari anti-distrazioni nelle aule

Correggio Progetto avviato nel primo giorno di scuola all’istituto Einaudi

16 settembre 2023
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Correggio Limitare l’uso dei cellulari, fonti inevitabili di distrazione, durante le lezioni da parte degli studenti. Questo l’obiettivo di un progetto che vede i ragazzi, all’ingresso delle aule, lasciare il proprio telefonino dentro le tasche numerate delle pochette – ne sono state realizzate 45, una per ogni ambiente – appese appositamente alle pareti.

Coinvolge centinaia di studenti e decine di classi (basti pensare che l’anno scorso erano 831 i ragazzi, distribuiti in 39 classi) il progetto “Be the smart one”, ovvero “Sii quello intelligente”, che ha preso il via ieri, con l’inizio del nuovo anno scolastico, all’istituto tecnico statale Einaudi.

«Della distrazione in classe durante le lezioni dovuta ai cellulari se ne parlava in tutti i consigli di classe – spiega Flavio Liguori, presidente del consiglio d’istituto, e già rappresentante di classe, che ha dato il via al progetto ora attivato in via sperimentale –. Così abbiamo deciso di provare a eliminare il problema. L’obiettivo non è fare guerra a questo strumento che, anzi, riteniamo fondamentale, ma fare acquisire ai ragazzi una maggiore consapevolezza e padronanza delle sue potenzialità. I ragazzi usano i cellulari soprattutto per i social, e poi non sono in grado di fare una ricerca mirata con Google. Sarebbe bello arrivare anche a momenti formativi che insegnino ai ragazzi come sfruttarli a pieno. I cellulari, insomma, non sono solo Tik Tok e Instagram».

Dall’idea alla partenza del progetto, il percorso, iniziato l’anno scorso con il confronto interno negli organi collegiali della scuola e la distribuzione di un questionario, è stato impegnativo e ha coinvolto proprio tutti – genitori, studenti, insegnanti e dirigenza scolastica – oltre al sostegno della psicologa Silvia Sabattini, nell’ambito del servizio di consulenza scolastica coordinato dall’Associazione Prodigio nelle scuole della Bassa reggiana.

Interessante l’esito del questionario, cui hanno risposto 179 studenti, 57 docenti e 221 genitori. Il 46,3% dei ragazzi giudica il cellulare una distrazione – lo è per il 96,5% dei docenti, tra i quali il 75,5% è dell’opinione che il regolamento attuale non sia sufficiente e vada integrato – e l’84,1% dei genitori. Il 71,5% degli studenti lo usa come orologio con la smania che finisca la lezione, e persino per comunicare con la famiglia durante le lezioni. l

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