Gazzetta di Reggio

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La tragedia

Muore con la moto nel fosso

Miriam Figliuolo
Muore con la moto nel fosso

San Polo: la vittima è Cristian Buratti, 43 anni, storico oste della Trattoria della Torre. L’incidente sulla sp 64 a Rivarolo Mantovano, forse provocato da un malore fulminante

20 settembre 2023
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San Polo È piombato con la sua moto nel fosso, finendo riverso in pochi centimetri di acqua lungo la strada provinciale 64 a Rivarolo Mantovano. Vittima, probabilmente di un malore fulminante.

Inutile ogni tentativo di salvarlo. Cristian Buratti, l’oste che da anni gestiva la Trattoria della Torre, in piazza Sartori, è morto così, ieri intorno alle 18.

Il corpo, tirato fuori dall’acqua, è rimasto riverso a pochi centimetri dalla sua moto, una Bmw Gs 1.200, che parcheggiava spesso all’esterno del sua trattoria, un luogo simbolo del centro di San Polo.

La terribile notizia è calata sulla comunità sampolese come un pugno allo stomaco, al termine di una giornata che sembrava avviarsi a una tranquilla chiusura.

Da Rivarolo Mantovano – dove per Buratti non sono valsi a nulla i tentativi di salvarlo, prima dei conducenti che hanno dato l’allarme e poi degli operatori della Padana Soccorso – le prime notizie sono arrivate dalle forze dell’ordine, i carabinieri di Bozzolo (Mantova) risaliti a Buratti dalle verifiche sulla moto.

Ancora la certezza sull’identità della persona morta non c’era. L’assenza di documenti di identificazione ha complicato per un po’ le cose, fino alla terribile conferma.

«Purtroppo è vero – ha confermato con grande dolore il sindaco Franco Palù – si tratta di Cristian Buratti, l’oste della Trattoria della Torre. Un amico per me: ogni giorno quando passo... passavo dalla torre lui si metteva sull’attenti: sindaco! L’ho conosciuto da quando prese in gestione la trattoria. Non so se hai presente quando entri istantaneamente in sintonia con una persona... Lui era, credo, l’essenza della empatia, sempre sorridente e scanzonato. Abbiamo mangiato, bevuto e suonato spesso nel suo locale. Era un genitore sempre presente al mattino a scuola. Sono veramente colpito, è terribile».

Buratti, infatti – la più grande tragedia – lascia due figli ancora in età scolare, un maschio e una femmina, che frequentano la scuola elementare e media del paese.

L’incidente non pare abbia coinvolto altri mezzi. Si indaga comunque per chiarire ogni possibile dubbio. l