Gazzetta di Reggio

Reggio

«Intitoliamo una via a Gino Badini»

«Intitoliamo una via a Gino Badini»

La proposta a un convegno sullo studioso

24 settembre 2023
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i Luigi Vinceti

Reggio Emilia «Titoliamo una strada della città a Gino Badini». È l’invito formulato ieri mattina, in un gremitissimo Museo diocesano, al termine del convegno dedicato al ricordo dello studioso scomparso dieci anni fa dopo una vita in larga parte dedicata alla ricerca di eventi e personaggi che hanno caratterizzato il passato di Reggio e provincia. Un incontro che ha celebrato Badini (1940-2013) attraverso le testimonianze di cinque relatori che hanno avuto la fortuna di essergli accanto. Promotori dell’iniziativa l’Ufficio beni culturali e nuova edilizia della diocesi, la Sezione reggiana della Deputazione di storia patria delle antiche province modenesi, la Società reggiana di studi storici, l’Archivio di Stato, il Centro diocesano studi storici “mons. Milani”, il Centro studi sul dialetto reggiano, il Rotary club di Reggio, il Lyons club “Ludovico Ariosto” di Albinea, la Fondazione Giulia Maramotti, l’Associazione Stampa Reggiana. La seduta, aperta da Giuseppe Adriano Rossi, è stata inaugurata dalla relazione di Fabrizio Anceschi, che ha svolto una panoramica sulla bibliografia degli studi di Badini, la cui storia personale è stata analizzata da Andrea Gamberini. Angelo Spaggiari si è soffermato sull’apporto che lo scomparso ha avuto nell’archivistica italiana. Per quasi quarant’anni – ha precisato Stella Leprai che gli è succeduta nella direzione dell’Archivio di Stato reggiano – Badini ha dato rinnovato quel patrimonio di ricordi che, attraverso decine di migliaia di libri, racchiudono un passato altrimenti dimenticato. Della dedizione allo studio ha trattato il giornalista Alessandro Merli che lo ebbe vicino negli anni della formazione. A riepilogare i passi salienti delle relazioni Angela Chiapponi, presidente della Società reggiana studi storici, che ha lanciato l’invito alla titolazione di una via a Gino Badini. Annunciata anche la preparazione di un volume sul suo cammino di studi. Da non dimenticare che Badini è stato consigliere e vicepresidente dell’Ibc, docente universitario, ideatore della Società reggiana di studi storici, fondatore di “Reggio Storia”, giornalista (ha guidato l’Assostampa reggiana per 7 anni) e ha fatto rinascere l’Istituto Superiore di studi matildici. l