Gazzetta di Reggio

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L’iniziativa

Dance Well, un metodo innovativo per combattere insieme il Parkinson

Roberto Fontanili
Dance Well, un metodo innovativo per combattere insieme il Parkinson

Il progetto approda nella nostra città e sarà ospitato a Palazzo Magnani

25 settembre 2023
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Reggio Emilia Combattere il morbo di Parkinson utilizzando la danza svolta in ambienti belli e stimolanti sul piano culturale si può, come confermano diversi studi clinici e ricerche compiute in questi anni.

Danzare e muoversi all’interno di musei, gallerie d’arte, parchi o giardini usando l'immaginazione e farlo in gruppi misti formati da persone colpite dal morbo di Parkinsoni e da altre in grado di muoversi in maniera autonoma, è quanto propone il progetto inclusivo Dance Well.

Il progetto nato nel 2013 a Bassano del Grappa approda nella nostra città e si rivolge in particolare, ma non solo, alle persone colpite dal morbo di Parkinson. Oggi in Italia si stima (non esistono dati ufficiali) siano oltre 300mila le persone con malattia di Parkinson, un numero destinato ad aumentare, con una crescita di circa 6mila nuovi pazienti l’anno. Il progetto presentato ieri in Comune si basa sull’impatto salutare che la pratica della danza svolta in maniera regolare e all’interno di luoghi “belli” e stimolanti sul piano culturale può avere non solo sul sistema neurologico, ma anche sulle prestazioni fisiche e sullo sviluppo della malattia. Il presupposto del metodo Dance Well è che si può danzare e muoversi ovunque ci sia bellezza, perché è proprio il contesto che diventa lo stimolo creativo e la fonte di ispirazione, a cui si aggiunge l’importanza di formare gruppi misti di persone e creare così una vera e propria comunità inclusiva. Una pratica ormai diffusa in Italia e in altri paesi che conferma l’importanza della cultura e della bellezza anche nella cura delle malattie.

A presentare ieri il progetto che partirà il 18 ottobre e terminerà a fine giugno 2024, con incontri settimanali (il mercoledì dalle 10.30 alle 11.30) a Palazzo Magnani, sono stati l’assessore Annalisa Rabitti, Rosa Di Lecce della Fondazione Palazzo Magnani e Leonardo Morsiani delle Farmacie Comunali Riunite. Palazzo Magnani e Fcr sono i due partner che assieme alla Fondazione Aterballetto e Ausl reggiana sostengono il progetto che rientra nel percorso decennale di “Reggio Emilia Città senza barriere” e che in questo caso vede il coinvolgimento del Gruppo Parkinson di Reggio.

A illustrare modalità e scopi di Dance Well sono stati Roberto Casarotto del Centro per la Scena Contemporanea (Csc) e l’insegnante reggiana Elena Grappi della Compagnia di danza contemporanea reggiana MnCdc, che ha coinvolto i presenti in una breve dimostrazione di Dance Well. Entrambi i relatori sono stati concordi nel sottolineare che «non si tratta di una disciplina, ma di un approccio in cui non esistono movimenti sbagliati». In questo corso non si tratta di imparare dei passi di danza quanto piuttosto di mettersi in gioco e «utilizzare l’immaginazione e l’ascolto del proprio corpo». Un metodo che, è stato sottolineato, «vuole ispirare i partecipanti a muovere istintivamente il proprio corpo, prendere confidenza e consapevolezza con i propri muscoli e del proprio ritmo per affrontare meglio la propria malattia. Per iscriversi a questa attività, che è gratuita per tutti, è necessario inviare una mail a deboragalloni.mmcdc@gmail.com.l