Gazzetta di Reggio

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«Oltre metà dei treni in ritardo sulla linea Reggio-Guastalla»

Serena Arbizzi
«Oltre metà dei treni in ritardo sulla linea Reggio-Guastalla»

La denuncia di Federconsumatori dopo il monitoraggio dei giorni scorsi Poli: «I convogli arrivano anche 20 minuti dopo: è un grande disservizio»

27 settembre 2023
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i Serena Arbizzi

Reggio Emilia Dalla ripresa delle lezioni a scuola, un treno su due della linea ferroviaria che collega Reggio Emilia e Guastalla è in ritardo.

Lo denuncia Federconsumatori, rilevazioni alla mano, effettuate nella settimana dal 18 al 23 settembre.

«Lo scorso 4 settembre è terminata l’interruzione programmata del servizio sulla linea Reggio Emilia-Guastalla per importanti lavori di ammodernamento degli impianti di circolazione e di sicurezza – spiega l’associazione –. Ancora oggi però non sono terminati i disagi e i disservizi per gli utenti, interessati da ritardi quotidiani che condizionano pesantemente la frequentazione scuole e luoghi di lavoro. Secondo il monitoraggio effettuato da Federconsumatori nella settimana dal 18 al 23 settembre, sul totale dei 144 treni previsti ne risultano giunti a destinazione in ritardo o soppressi ben 73, oltre il 50 per cento. Di fronte alla necessità di ammodernare le infrastrutture ferroviarie del territorio reggiano, gli utenti sono chiamati a subire troppi disservizi tra interruzioni, bus sostitutivi, ritardi e soppressioni di treni. La tradizionale ripresa scolastica di settembre ha sempre coinciso con la ripresa di un servizio accettabile, in quest’occasione sicuramente mancata. Ritardi anche di 20 o 25 minuti incidono gravemente sulla regolare frequentazione degli istituti scolastici e luoghi di lavoro, nonché il regolare rientro a casa nei tempi previsti».

Federconsumatori ricorda alla Regione, a Fer – Ferrovie Emilia-Romagna e al gestore Trenitalia Tper che il contratto in vigore fissa al 91 per cento la soglia minima di treni arrivati in orario, cioè entro cinque minuti dall’orario previsto. Quanto accade da troppo tempo si colloca quindi fuori dai parametri contrattuali da ripristinare immediatamente, anche con le attuali automotrici diesel per cui è comunque stato impostato l’orario attuale.

«Una mobilità veramente sostenibile deve poter contare su un servizio ferroviario efficiente e disponibile, non certo su disagi e disservizi che rischiano di diventare una condanna permanente», prosegue l’associazione.

Giuseppe Poli, responsabile regionale trasporti di Federconsumatori, evidenzia come la linea Reggio-Guastalla «da alcuni anni subisca una serie di contraccolpi abbastanza pesanti sulla continuità del servizio, già previsto in termini minimali».

«Il nuovo impianto tecnologico della stazione di Guastalla è in fase di ultimazione e produrrà vantaggi per la regolarità del servizio – puntualizza Poli – ma ora ci siamo imbattuti nella situazione in cui dopo l’interruzione che ha abbracciato tutto agosto e inizio settembre, si è dovuta confermare la trazione diesel perché non ci sono le abilitazioni per la linea elettrica. Anche questo, però, non giustifica tutti questi ritardi, perché anche prima il servizio veniva svolto da treni diesel. Cito in particolare la fascia serale dopo le 17 fino al termine del servizio: i treni sono in ritardo e pesantemente, con dilazioni orarie comprese tra i 15 e 20 minuti».

A utilizzare principalmente il treno, come risulta da un sopralluogo di Poli, a Guastalla, sabato scorso, sono gli studenti che non hanno ancora la patente. «A Guastalla converge anche la Parma-Suzzara – aggiunge –. Questo sarebbe un motivo per valorizzare questa stazione che costituisce un riferimento per due tratte ferroviarie verso tre direzioni. Con l’elettrificazione sarà possibile fornire treni più confortevoli, ma è il percorso per arrivarci la parte più tortuosa».l