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Il progetto

A Reggio i manufatti della sartoria in Senegal che emancipa le donne

Alice Benatti
A Reggio i manufatti della sartoria in Senegal che emancipa le donne

Il progetto nato dalla generosità dei reggiani

28 settembre 2023
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Reggio Emilia Borsette, elastici per capelli e abitini per bambini nati dalle macchine da cucire maneggiate da una ventina di donne in condizione di fragilità economica e sociale nel piccolo villaggio di Bagadadji accolto nella regione della Casamance, nel sud del Senegal: sono i primi e coloratissimi manufatti della sartoria avviata nei mesi scorsi dalla onlus modenese Bambini nel Deserto grazie a una raccolta fondi a cui ha fatto da volano il viaggio in moto (raccontato live sui social) di due reggiani che hanno percorso circa 6mila chilometri su due ruote per incontrare le beneficiare del progetto. «La nostra missione è diventata realtà – commenta Maurizio D’addona, che fa coppia con Silvia Galeazzi anche sulla pagina Instagram @maurisilviamototravellers – a distanza di tre mesi dal nostro ritorno dall’Africa abbiamo iniziato a raccogliere i primi frutti. Prima ci sono arrivate le foto delle donne al lavoro sulle macchine da cucire e adesso, che hanno finito la prima fase del corso durato un mese, le abbiamo viste con il diploma in mano e i prodotti che sono riuscite a realizzare». «Vedere i loro volti pieni di orgoglio nel mostrare quell’attestato e tenere in mano le piccole tutine ci ha commosso –ammettono Maurizio e Silvia – siamo orgogliosi dei loro risultati, che sono stati possibili anche grazie alla nostra decisione di credere nel progetto. Soprattutto abbiamo convinto a farlo tante altre persone, che hanno donato alla causa. È davvero qualcosa che ci riempie il cuore di gioia». Proprio in questi giorni la coppia ha ricevuto a casa alcuni di quei manufatti e si prepara ad aiutare Bambini nel Deserto, che in 22 anni di attività è arrivata ad operare in 14 Paesi africani, nella vendita per contribuire a sostenere la sartoria. Chi volesse conoscere meglio il progetto potrà farlo sabato 21 ottobre ai Chiostri di San Pietro di Reggio Emilia, dove alle 18 Maurizio e Silvia racconteranno il loro percorso fin qui con la onlus, che sarà presente anche con un banchetto. «È davvero un piacere continuare a sostenere le “nostre ragazze”, come le chiamiamo fra di noi da quando le abbiamo conosciute in Senagal, nel percorso di creazione di un reddito e di una vita indipendente» sottolineano i due reggiani, che ringraziano i numerosi sostenitori: Reggio Motorbike, Motoclub Scandiano, CasaIn gruppo immobiliare, Harley Davidson Onorio Moto, Colt Italia srl, Seitel srl, Emilia Road Chapter Italy, Synergie Allianz Carpi, Riverzana in Canossa e, per il supporto tecnico, Dainese Bologna, Tcx Boots, AGV Helmets, Frenkcastle equipment, Touratech Italia, Wildhogitaly, Wildemiliaexperience, farmacia Il Correggio, Revot3ch. Infine il fumettista Pax Serra e l’ottantina di persone che ha donato privatamente tramite la pagina Instagram.