Gazzetta di Reggio

Reggio

Reggio Emilia

Investito sulla via Emilia, muore dopo due giorni

Investito sulla via Emilia, muore dopo due giorni

Francesco Montecchi, 53 anni, è deceduto all’ospedale di Parma

29 settembre 2023
3 MINUTI DI LETTURA





Reggio Emilia Non ce l’ha fatta, il pedone investito da un autocarro a Masone sulla via Emilia. Dopo due giorni di agonia Francesco Montecchi, 53 anni residente a Reggio Emilia, è deceduto nella tarda mattinata di ieri nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Maggiore di Parma, dove si trovava in coma.

«Era seduto sulla panchina della pensilina quando all’improvviso si è alzato e ha attraversato la strada a piedi. Non sono riuscito a evitarlo», aveva dichiarato agli agenti il camionista, che ora dovrà rispondere del reato di omicidio stradale.

L’incidente si è verificato mercoledì scorso in via Bacone all’altezza del civico 2, sulla via Emilia tra la fine della tangenziale e il distributore di servizio Vega. Lì, semicoperta dai rami di un albero, si trova una piccola fermata dell’autobus, che pochi minuti prima si era fermato. Non è chiaro se l’uomo fosse sceso dal mezzo pubblico o fosse in attesa di un’altra corsa. Quel che è certo è che alle 13.20 il pedone ha tentato di attraversare la strada proprio davanti alla fermata, sebbene le strisce pedonali siano situate più avanti a qualche metro di distanza. In quell’istante sopraggiungeva in direzione Reggio un autocarro cassonato di colore rosso: il conducente ha frenato (sull’asfalto erano ben visibili i segni della frenata, risultata vana a causa delle dimensioni del veicolo) ma non è riuscito ad evitare l’impatto, che è stato molto violento. Il pedone, sbalzato sul parabrezza del mezzo pesante, è ricaduto pesantemente sull’asfalto. Quando sul posto sono arrivati i sanitari dell’ambulanza della Croce Rossa e dell’automedica, il 53enne era incosciente e presentava un trauma cranico importante, oltre a molteplici fratture. Tanto che si è deciso di far intervenire l’elisoccorso, che è atterrato nel campo dietro alla fermata dei bus, caricando il ferito nel frattempo intubato. Le sue condizioni sono subito parse critiche: nell’urto l’uomo ha riportato lesioni cerebrali che lasciavano poche speranze. Ricoverato nel reparto di Rianimazione del Maggiore il paziente è parso stabile il giorno seguente, ma ieri è peggiorato e nella tarda mattinata è spirato.

Le indagini della polizia locale si sono svolte su due fronti: la prima riguarda la dinamica del sinistro, che resta tutta da chiarire (non risultano testimoni che possano confermare o smentire la versione del conducente, nonostante la via Emilia fosse trafficata a quell’ora); la seconda l’identificazione del pedone, che è stata difficoltosa perché l’uomo non aveva nessun documento di identità con sé. Addosso gli sono stati trovati dei bigliettini: uno di questi riportava un numero di telefono. Gli agenti del comando di via Brigata Reggio hanno contattato quel numero scritto a mano e ha risposto una parente di secondo grado residente in Lombardia, che dovrà andare a Parma ad eseguire il triste rito del riconoscimento della salma.

Francesco Montecchi abitava da solo in una frazione cittadina. I genitori sono scomparsi e lui non si era mai sposato; pare che nella nostra provincia non avesse familiari.

La polizia locale rinnova l’appello: chiunque abbia visto o notato qualcosa, mercoledì 27 settembre alle 13.20 in via Bacone, è pregato di farsi avanti. l

© RIPRODUZIONE RISERVATA