Minaccia con un coltello l’amico che non lo invita in piscina: 34enne finisce agli arresti domiciliari
Era stato denunciato per porto di armi o oggetti atti ad offendere e minaccia aggravata. Il tribunale di Sorveglianza, al termine del processo, ha negato l’affidamento ai servizi sociali e la semiliberà
Brescello. Non era stato invitato da un amico a passare la domenica pomeriggio con lui in piscina e, per questo motivo, lo aveva minacciato con un coltello tipo multiuso. Succedeva nel luglio 2013, quando i carabinieri della stazione di Gualtieri intervenivano sul posto riuscendo a ristabilire la calma e farsi consegnare dall’aggressore il coltello, poi posto in sequestro. L’aggressore, all’epoca 24enne e oggi 34enne, venne denunciato per porto di armi o oggetti atti ad offendere e minaccia aggravata.
A seguito dell’iter processuale, con una sentenza divenuta irrevocabile, il 34enne è stato ha riconosciuto colpevole. L’uomo, attualmente in stato di libertà, gravato da ulteriori precedenti di polizia per furto aggravato, abigeato, favoreggiamento personale, dovrà ora espiare la pena di 1 anni e quattro mesi. La sentenza è divenuta esecutiva dopo che il Tribunale di sorveglianza di Bologna ha rigettato la richiesta del condannato all’affidamento al servizio sociale e alla semilibertà. Il provvedimento è stato eseguito sabato pomeriggio dai carabinieri di Brescello. Il condannato dovrà espiare la pena in regime di detenzione domiciliare, con obbligo di trattenersi in modo continuativo nel luogo del domicilio e con autorizzazione all’uscita nella sola fascia oraria dalle 11 alle 15. I carabinieri di Brescello, ricevuto il provvedimento emesso il 26 settembre dal Tribunale di Sorveglianza di Bologna, hanno rintracciato l’uomo e, dopo averlo identificato, vi hanno dato esecuzione accompagnando il 34enne presso l’abitazione per l’espiazione della pena.