Gazzetta di Reggio

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La denuncia

«Basta cene ai senzatetto nei locali della stazione»

Serena Arbizzi
«Basta cene ai senzatetto nei locali della stazione»

Reggio Emilia, l’associazione che distribuisce i pasti: «Sarà un problema»

06 ottobre 2023
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Reggio Emilia L’associazione “La nuova luce”, che da tempo distribuisce gratuitamente i pasti ai senzatetto alla stazione dei treni, non potrà più farlo alla sala d’aspetto, dove si riunivano numerose persone per ricevere un pasto caldo grazie alla generosità dei volontari.

È quanto è stato comunicato alla presidente dell’associazione, Maria Diletto, nei giorni scorsi, durante il consueto giro per portare cibo e assistenza a tante persone che fanno riferimento a “La nuova luce”, tra le quali più minori non accompagnati, ovvero ragazzi non ancora maggiorenni che arrivano in Italia da soli.

«Durante il nostro giro ci è stato comunicato, che d’ora in poi non sarà più possibile distribuire la cena nella sala d’attesa della stazione – racconta Maria –. Appena arrivati, la sala era completamente vuota. Ma dopo pochi minuti era piena di persone e fuori si era formata la fila. Sarà un grosso problema, nei prossimi mesi, appena inizierà a piovere. Intanto l’aria fredda della notte sta facendo ammalare i soggetti più fragili con raffreddore, febbre e dolori diffusi. Uno dei giovanissimi aveva anche la tosse: abbiamo eseguito un tampone, per fortuna ha dato esito negativo».

La stazione dei treni, teatro di più episodi di cronaca, è al centro di un altissimo monitoraggio da parte delle forze dell’ordine con il coordinamento della Prefettura. La chiusura della sala d’aspetto - di proprietà di Rfi - alla stazione avviene dall’una e 50 fino alle 4: viene chiusa dopo l’ultimo treno, quindi, per essere riaperta con il primo del giorno successivo. Rfi fa sapere che negli ultimi mesi le chiusure sono diventate un po’ più effettive con il personale che chiude alla sera per poi riaprire al mattino.

Il questore Giuseppe Maggese chiarisce che non sono in vista inasprimenti delle misure nella zona della stazione, «bensì continuiamo nella nostra opera di controllo. Il nostro impegno è quello di fare controlli anche dal punto di vista degli obiettivi insieme alle altre forze dell’ordine, al Comune e all’Ausl per cercare di rendere quella zona simile alle altre. Nessun inasprimento, dunque, ma controlli laddove è necessario».