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I dirigenti dell'ex Tecnogas alla Fiom; «Non licenzieremo nessuno»

I dirigenti dell'ex Tecnogas alla Fiom; «Non licenzieremo nessuno»

Incontro con i sindacati per discutere del futuro dell’azienda di Gualtieri

09 ottobre 2023
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Gualtieri Ieri mattina, alla Tecno Superiore (ex Tecnogas), si è svolto un incontro interlocutorio tra la nuova dirigenza dell’azienda e una delegazione formata da Simone Vecchi, segretario provinciale della Fiom Cgil, Marco Begnozzi, componente della segreteria e le Rsu aziendali.

Nel faccia a faccia durato circa due ore e mezzo, l’azienda ha ribadito la volontà di mantenere gli attuali livelli occupazionali e di non avere mai avuto l'intenzione di licenziare nessuno, né nel passato né ora e ha annunciato che nel giro di una ventina di giorni verrà presentato un nuovo piano industriale con importanti investimenti. I rappresentanti della proprietà hanno assicurato che per il prossimo anno, alla scadenza dei benefici relativi al godimento, da parte delle lavoratrici e dei lavoratori, degli ammortizzatori sociali, ci sarà lavoro per tutti.

Inoltre, la delegazione sindacale ha chiesto alla nuova dirigenza di applicare una cassa integrazione più equa con una rotazione delle lavoratrici e dei lavoratori, in modo che non lavorino sempre gli stessi.

La Tecno Superiore conta oggi 190 addetti e produce cucine che vengono esportate in America e Medio Oriente.

Ha una storia decennale: nata nel 1952, ormai dal 2008 è in uno stato quasi costante di crisi, essendo già passata da un fallimento e da un concordato preventivo.

Attualmente la proprietà turca sta garantendo la continuità occupazionale con investimenti costanti ma non sufficienti a rilanciare l’attività riuscendo fino ad oggi a scongiurare la chiusura, ma non a permetterne un vero rilancio.

Il 19 settembre scorso, dopo le dimissioni dell’ex presidente del Cda Gioacchino Martorana e del suo collaboratore Giorgio Fortini, oltre cento tra operai e impiegati della Tecno Superiore si erano riuniti in presidio per dare forza ai rappresentanti sindacali che nelle stesse ore dovevano incontrare la direzione aziendale.

Un incontro atteso, richiesto dalla Fiom Cgil e dalle Rsu ormai mesi fa, che ha portato ad un chiarimento in merito agli investimenti necessari al rilancio dell’attività produttiva e al futuro dell’azienda stessa.

Il successivo incontro tra la nuova governance e i sindacati era stato poi calendarizzato per il 3 ottobre scorso ma, per problemi organizzativi, ha avuto luogo solo ieri.

«Abbiamo avuto rassicurazioni dal nuovo cda in accordo con la proprietà che l’azienda, oltre a non avere intenzione di licenziare nessuno, presenterà un nuovo piano industriale concreto, non di slides – ha detto Simone Vecchi della Fiom Cgil – che comporterà anche una serie di investimenti. Al termine della cassa integrazione, per il 2024, tutti i lavoratori rientreranno in fabbrica. In più abbiamo chiesto una maggiore rotazione per far lavorare tutti. Nei prossimi giorni convocheremo le assemblee per comunicare quanto è stato detto nell’incontro di questa mattina (ieri per chi legge ndr). Subito dopo l’incontro tra la nuova dirigenza e la delegazione sindacale, c'è stato un altro incontro, in Tecno Superiore con il sindaco Renzo Bergamini e alcuni componenti della giunta a cui la direzione aziendale ha ribadito quanto esposto ai sindacati. l

M.P.

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