La lista “Bonifica del Fare” domina le elezioni dei record
Battuta nettamente la lista “Diga e acqua per il territorio”. Al voto 9.252 consorziati: è stato superato il risultato del 2015
Reggio Emilia Si sono chiuse, nella tarda serata di domenica, le elezioni del rinnovo delle cariche del Consiglio di amministrazione del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale – ente che ha competenza di gestione nei territori di Reggio Emilia, Modena, Parma e Mantova – per il quinquennio 2024-2028.
Hanno votato 9.252 consorziati che hanno espresso 13.934 voti scrutinati, pari al 5,06% del totale degli ammessi al voto: un numero complessivo che rappresenta, se comparato alle precedenti consultazioni, un risultato del tutto soddisfacente che ha superato quello raggiunto nel 2015, storicamente l’elezione maggiormente partecipata.
L’esito finale ha determinato la netta prevalenza della Lista 1 – La Bonifica del Fare, seguita dalla Lista 2 – Diga e Acqua per il Territorio.
La Lista 3 – La Nuova Bonifica, presente solo nella Sezione 2, non ha superato la soglia di sbarramento del 5%. Le operazioni elettorali si sono svolte regolarmente e ora il Comitato amministrativo sarà chiamato a validare i risultati entro 30 giorni dalla conclusione delle elezioni, dopo aver compiuto le necessarie verifiche di rito.
L’insediamento del nuovo Consiglio di amministrazione dovrebbe avvenire entro l’anno. Nello specifico, la lista “La Bonifica del Fare” ha ottenuto il 71,15% nella sezione 1 (4.505 voti), il 67,66% nella sezione 2 (3.471), il 70,40 nella sezione 3 (1.270) e il 55,7% nella sezione 4 (210).
La lista “Diga e acqua per il territorio”, invece, ha conseguito il 28,85 nella sezione 1 (1.827 voti), il 28,44% nella sezione 2 (1.459), il 29,6 nella sezione 3 (534) e il 44,3% (167) nella sezione 4. Nei voti espressi sono state conteggiate inoltre 109 schede bianche e 182 schede nulle.
Delle tre liste in gioco, “La Bonifica del fare” è espressione di Cia-Agricoltori Italiani Reggio e Modena, Coldiretti Reggio e Modena, Lapam Reggio e Modena, Legacoop Emilia Ovest e Legacoop Estense.
La lista “Diga e acqua per il territorio” ha invece l’appoggio della Confagricoltura di Reggio Emilia, Modena e Parma, di Confcooperative Terre d’Emilia, Diga per la Val d’Enza, Unindustria Reggio Emilia e Terra Viva. Infine la lista “Territorio-ambiente la nuova bonifica”, di stampo ambientalista e appoggiata dal Movimento 5 stelle.
La lista vincitrice ha presentato un programma composto da quattro capitoli fondamentali: “Acqua, una risorsa da gestire e custodire, “Sicurezza idraulica e cultura della prevenzione”, “Montagna, tutela e valorizzazione”, “Un Consorzio che ascolta il territorio”.
Il progetto cardine è la realizzazione della diga in Val d’Enza, di cui si parla ormai dagli anni Ottanta. Ma non solo. Il programma prevede, infatti, tra i diversi punti, “la stretta collaborazione con i sindaci per la prevenzione dei movimenti franosi in montagna, le sistemazioni idrogeologiche e le opere di natura ambientale; la riduzione degli sprechi attraverso la modernizzazione della rete idrica; l’adattamento dei tempi di invaso dei canali alle moderne tecniche di irrigazione e per la difesa dalle gelate primaverili; la maggiore condivisione e trasparenza verso i cittadini”.
E ancora, vi è in progetto l’incremento del livello di sicurezza idraulica attraverso soluzioni efficaci e di valore ambientale, come nuove casse d’espansione. l
A.V.
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