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Il basket piange Samuel

di Alessandro Cagossi
Il basket piange Samuel

Non ce l’ha fatta il 24enne giocatore finito in coma dopo un malore, il decesso ieri pomeriggio all’ospedale civile di Brescia dove era ricoverato

15 ottobre 2023
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Novellara Non ce l’ha fatta Samuel Dilas, il 24enne giocatore di basket della Virtus Lumezzane (Brescia) la cui vita era appesa a un filo dopo un grave malore che lo aveva colpito venerdì sera. Ieri pomeriggio il giovane è spirato all’ospedale civile di Brescia dove da sabato era ricoverato in condizioni critiche, lasciando nella disperazione il padre Igor Torsen Dilas, originario della Croazia ma da molti anni trasferitosi nella Bassa reggiana, e la madre Chiara Cattini.

Sabato, al precipitare della situazione, i genitori erano accorsi al suo capezzale con tanti amici di Novellara che, proprio nello stesso giorno, lo aspettavano per una rimpatriata.

Lo piangono anche la sorella Maia di 17 anni, i nonni Vincenzo Cattini e Sonia Reverberi e lo zio Cristian. In lutto anche tutta la comunità novellarese e i tanti addetti ai lavori del mondo del basket, che Samuel aveva conosciuto in tutta Italia.

Se la notizia del malore e del repentino aggravarsi delle sue condizioni erano giunte a Novellara in maniera improvvisa e inaspettata nella giornata di sabato, gettando nello sconforto e nell’angoscia famigliari e amici, chi era al corrente del quadro clinico gravemente compromesso era già stato allertato che il decesso sarebbe stato, purtroppo, una conseguenza pressoché inevitabile.

Venerdì mattina il 24enne era stato dimesso dall’ospedale civile di Brescia dopo due settimane di ricovero a causa di una grave polmonite che gli aveva impedito di giocare le prime tre partite di campionato. Da lì l’idea di tornare qualche giorno a Novellara per riabbracciare amici e famigliari dopo un momento difficile e poi ricominciare, all’inizio di questa settimana, il lavoro per il graduale reinserimento in squadra.

Ma venerdì sera nella sua abitazione di Lumezzane Dilas aveva lamentato un dolore alla gamba destra che poi si era esteso al resto del corpo. Da qui il trasporto in emergenza con l’ambulanza nello stesso ospedale dove era stato dimesso la mattina, dove è stato sottoposto ad un’operazione d’urgenza, alla quale sono seguiti diversi trombi. Il rapido aggravarsi delle sue condizioni di salute, divenute critiche, ha reso necessario il ricovero nel reparto di terapia intensiva, dove i medici avevano emesso la sentenza che nessuno avrebbe voluto sentire: il giovane era entrato in uno stato di coma farmacologico irreversibile. Gli esami strumentali, effettuati ieri mattina, hanno confermato la gravità della situazione, confermando la morte cerebrale del ragazzo. Poi nel pomeriggio anche il cuore ha smesso di battere. La salma di Dilas, su cui verrà effettuata l’autopsia per accertare le cause del decesso, rimane a disposizione della Procura bresciana in attesa del nullaosta per poter organizzare il funerale.

L’annuncio ufficiale che Samuel non ce l’ha fatta è arrivato da un post pubblicato alle 17.30 sul profilo Facebook della società in cui giocava il 24enne novellarese: «La Virtus Lumezzane profondamente addolorata e sconvolta si trova costretta a comunicare la scomparsa di Samuel Dilas». Raggiunto telefonicamente, con la voce spezzata, un dirigente della società, Oscar Becchetti, ha detto che «la nostra è una società di grandi amici che da sempre gestiamo come fosse una grande famiglia, potete ben capire cosa significhi perdere un ragazzo così giovane». Anche il sindaco di Lumezzane, Josehp Facchini, ha lasciato un commento su Facebook: «Non ci sono parole, condoglianze alla famiglia di Samuel e alla Virtus Lumezzane. In queste ore tanti di noi hanno sperato e auspicato che la situazione volgesse al meglio, ma il destino ha voluto diversamente».

Dilas, classe ’99 di 206 centimetri per 100 chili, giocava nel ruolo di pivot ed era dotato sia di un’ottima verticalità che di buoni movimenti spalla a canestro. Faceva parte di quel ristrettissimo club di giocatori usciti dalle giovanili della Pallacanestro Novellara ad aver calcato i parquet di Serie A e davanti a sé, prima che la morte lo strappasse così precocemente alla vita, aveva ancora una luminosa carriera. Dopo l’esperienza alla Pallacanestro Reggiana, nel 2016 Dilas è tornato alla casa madre Novellara (C Silver) dove, nel 2016/17 con la squadra Under 18, ha vinto lo scudetto Elite alle Final Four di Udine contro squadre blasonate di Serie A1, risultando uno dei migliori giocatori del torneo.

Poi il debutto in prima squadra e, nel 2018/2019, il grande salto in Serie A2 col passaggio alla Pallacanestro Forlì dove aveva completato il reparto lunghi, giocando scampoli di partita. Nel campionato 2019/2020, annullato per la pandemia, si trasferì alla Scandone Avellino nella Serie B nazionale per poi fare ritorno a Forlì. Dal 2021 è in forze alla Virtus Lumezzane, che la scorsa estate gli ha rinnovato il contratto per il terzo anno consecutivo. l