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Il dramma

Il lungo addio a Samuel

Alessandro Cagossi
Il lungo addio a Samuel

Ieri la camera ardente a Lumezzane per il cestista morto a 24 anni Oggi il trasferimento a Guastalla, domani il funerale a Novellara

17 ottobre 2023
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Novellara È iniziato ieri pomeriggio il lungo addio a Samuel Dilas, il 24enne cestista novellarese morto domenica all’ospedale civile di Brescia dopo un malore accusato venerdì sera. Dalle 17 sino alla serata di ieri, in centinaia – tra amici, colleghi atleti, dirigenti sportivi, autorità, tifosi e tanti cittadini – hanno salutato per l’ultima volta Samuel nelle camere ardenti “Benedini” di Lumezzane (Brescia). Un lutto che ha colpito tutta la comunità della Val Trompia in cui Dilas si era fatto conoscere, nelle ultime due annate sportive, come uno dei giocatori di punta della locale squadra di basket, la Virtus Lumezzane, che milita in serie B. Il commiato continuerà oggi a Guastalla col trasferimento del feretro, in mattinata, alla casa funeraria “Città di Guastalla”, in via Oldella, dove da mezzogiorno saranno tanti – gli amici, tutta la comunità novellarese e il mondo del basket – a raccogliersi attorno alla famiglia e a salutare per l’ultima volta Samuel. Domani alle 15.30 verrà poi officiato il rito funebre alla Collegiata Santo Stefano di Novellara, dove si prevede la presenza di migliaia di persone provenienti da tutta Italia, con autobus che porteranno nella cittadina della Bassa i compagni delle squadre in cui in passato ha giocato il 24enne.

In concomitanza con la cerimonia funebre di Dilas, per esprimere il cordoglio di un’intera comunità il sindaco Elena Carletti – in pieno accordo con i tre gruppi consiliari – ha deciso di proclamare il lutto cittadino con sospensione di tutte le manifestazioni pubbliche e l’esposizione delle bandiere a mezz’asta sugli edifici comunali. Al termine, il corteo proseguirà poi per l’ara funeraria di Mantova per la cremazione. Il 24enne lascia nella disperazione il padre Igor Torsten Dilas, originario della Croazia ma da molti anni trasferitosi nella Bassa reggiana; la madre Chiara Cattini, la sorella Maia di 17 anni, i nonni Vincenzo Cattini e Sonia Reverberi, lo zio Cristian e la fidanzata Marika, conosciuta a Lumezzane. Lo piangono, increduli per quanto accaduto, anche tanti amici che avevano condiviso con Samuel la passione per il basket; i compagni di classe delle scuole novellaresi e dell’istituto Zanelli di Reggio Emilia, dove il 24enne si era diplomato; dirigenti delle società sportive locali e tanti novellaresi.

Sul fronte legale, ieri mattina è stata effettuata l’autopsia. A disporre gli accertamenti è stato il sostituto procuratore Alessio Bernardi, titolare del fascicolo contro ignoti aperto dalla Procura di Brescia per fare chiarezza sulle cause del decesso del cestista. Sono tanti i dubbi e le domande su cosa possa essere accaduto a Dilas, un giovane che godeva di buona salute ed era regolarmente monitorato dalla medicina sportiva, ma che, dopo due settimane di ricovero per una complicata polmonite, il giorno stesso delle dimissioni ha accusato il malore che poi si è rivelato fatale. l