Reggio Emilia, petardo esploso prima della partita: il tifoso granata ha perso la mano
Il 32enne è ricoverato al Policlinico di Modena. Sui social il messaggio di vicinanza del tifo organizzato
Reggio Emilia. E’ ricoverato al Policlinico di Modena, dove è presente l’unità Cura della Mano, il 32enne tifoso granata rimasto ferito a causa dell’esplosione di un petardo.
Il giovane, sottoposto ieri a intervento anche a Reggio Emilia, ha perso la mano e ha riportato anche traumi facciali. Resta ricoverato in prognosi riservata.
L’episodio è avvenuto alle 16 di domenica, due e ore e mezza prima del fischio d’inizio della sfida tra Reggiana e Venezia.
La dinamica dell’incidente resta da chiarire. Secondo una prima ricostruzione, un gruppo di tifosi del Venezia e del Modena (tifoserie gemellate e avversarie dei granata) sono arrivati alla stazione storica e, secondo quanto ricostruito dalla Gazzetta, un gruppo di una quarantina di loro voleva recarsi a piedi allo stadio. Sono stati intercettati nelle vie e limitrofe e poi caricati su pullman dalla polizia.
Il petardo è stato acceso dal 32enne mentre passava il convoglio di tifosi avversari diretti allo stadio. Un boato molto forte è stato udito anche a grande distanza.
Sul posto sono intervenuti i soccorsi inviati dal 118, oltre alle forze dell’ordine, tra cui uomini della Scientifica. La notizia del ferimento ha creato subito molta tensione e preoccupazione fuori dal Città del Tricolore.
Le Teste Quadre, gruppo organizzato di cui fa parte il 32enne, subito si sono rifiutate di entrare allo stadio e poi hanno preso posto in curva, lasciando libero il settore a ridosso del campo che occupano di solito. Il capitano Paolo Rozzio prima del fischio d’inizio si è avvicinato alla curva in segno di solidarietà.
Il tifoso coinvolto nell’esplosione del petardo, che da quanto appreso lavora come operaio nella zona ceramica, è conosciuto dalla polizia per altre vicende avvenute in occasione di manifestazioni sportive.
Sulla pagina Facebook di Gradoni Granata i tifosi della Reggiani gli hanno espresso vicinanza.