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Antonio Casella, circolo Pd «Il trasporto pubblico dev’essere davvero utile»

Serena Arbizzi
Antonio Casella,   circolo  Pd «Il trasporto pubblico dev’essere davvero utile»

Da Reggio Emilia la proposta di una campagna nazionale

24 ottobre 2023
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Reggio Emilia Una campagna nazionale che partirà da Reggio Emilia per sottolineare che il trasporto pubblico dev’essere utile. La mette sul piatto il circolo dei trasporti del Pd, il cui responsabile, Antonio Casella, sottolinea più aspetti che dovrebbero far evolvere i mezzi pubblici e le varie caratteristiche che ruotano attorno ad esso perché sia veramente utile in modo concreto. «Abbiamo bisogno non più di una mobilità dove i cittadini organizzino la propria vita in base ai mezzi pubblici, ma sono questi ultimi a doversi adattare ai cittadini – afferma Casella –. Gli orari di treni e bus sono gli stessi di 30 anni fa a Reggio. Poco dopo le 20 i mezzi pubblici su gomma e ferro finiscono di circolare. Una follia: significa costringere i lavoratori a usare l’auto. Penso soprattutto agli addetti del commercio o ai turnisti pubblici e privati che finiscono di lavorare dopo le 20.30. Il trasporto pubblico deve seguire le dinamiche di una città sempre più in movimento, di una società sempre più in affanno dov’è presente una richiesta sempre maggiore di mezzi pubblici, di un ambiente che necessita di un cambiamento radicale delle nostre abitudini con meno auto e più trasporto green. Per ottenere questi risultati non c’è altra strada che convertire un trasporto pubblico generalizzato in trasporto pubblico utile».

«Il viaggio di una persona – continua Casella – inizia quando chiude la porta di casa o dell’ufficio. Nel viaggio vanno semplificati tempi e spazi, se no l’alternativa continuerà a essere l’auto». Casella ricorda, inoltre, che gli scuolabus sono inesistenti e sulla tramvia chiede che «si spieghino risorse, tempi e come convertire qualche migliaia di lavoratori che oggi lavorano sulle linee reggiane. Direi di soffermarci su ciò che abbiamo e non su ipotetiche alternative. La Reggio-Ciano in 55 minuti non è appetibile: occorre installare i nuovi sistemi (Scmt) per velocizzare la marcia dei treni e diminuire le fermate perché la percorrenza del treno passi dai 55 minuti attuali ai 25/30. Questo permetterebbe di avere più treni sulla tratta. Cosa impossibile oggi essendo una linea a semplice binario. Perché non cominciare a pensare a treni con percorrenze più lunghe, come Ciano-Sassuolo, per esempio?». Inoltre, Casella lancia anche un’idea per i locali delle stazioni: «Rendiamo le nostre stazioni vive facendole diventare sicure. Chiederemo un accordo tra Comuni e Fer per stipulare accordi per ospitare nei locali delle stazioni ormai in disuso associazioni o, come a Boretto, la sede dei vigili urbani. La sicurezza si ottiene facendo vivere i luoghi, non solo con le forze dell’ordine». Il circolo trasporti del Pd, infine, «nasce dall’esigenza di dare uno spazio ai lavoratori dei trasporti per discutere e proporre soluzioni ai tanti problemi di questo settore visto con gli occhi di chi ogni giorno vive sul campo – afferma il referente –. Ritorniamo nelle aziende come ha invitato la nostra segretaria Elly Schlein: il Pd reggiano ha subito accolto l’invito».l

Serena Arbizzi

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