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Banda dei distributori in azione, rubato l’incasso di Enercoop

Ambra Prati
Banda dei distributori in azione, rubato l’incasso di Enercoop<br type="_moz" />

Due malviventi con passamontagna si sono introdotti di notte negli uffici Bottino di duemila euro. Una guardia giurata Coopservice li ha pedinati

28 ottobre 2023
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Reggio Emilia La banda dei distributori di benzina, che sta imperversando in provincia, ha messo a segno un colpo grosso anche in città. Nella notte tra giovedì e venerdì, infatti, malviventi incappucciati si sono introdotti negli uffici della stazione di servizio Enercoop di via Inghilterra asportando l’incasso della giornata: duemila euro. Una guardia giurata Coopservice li ha sorpresi mentre scappavano e ha ingaggiato un lungo inseguimento fino alla zona ospedale, dove i ladri sono riusciti a dileguarsi.

Il colpo è stato compiuto alle 3 della scorsa notte ai danni della stazione di via Inghilterra 4, nel quartiere di Baragalla, che conta due strutture distinte e parallele su entrambi i lati dell’arteria ad alto scorrimento. L’obiettivo dei malviventi è stata la struttura sulla destra per chi proviene dall’acquedotto: lì, a fianco delle pompe, si trova un prefabbricato bianco sede degli uffici Enercoop (catena che non dipende da Coop bensì dalla società Vega Carburanti di Mestre).

Quando è scattato l’allarme antintrusione, collegato alla vigilanza privata, una guardia giurata che si trovava nella vicinanze si è subito recata sul posto e ha visto la banda, che aveva appena finito il lavoro, sgommare via. Il vigilante ha seguito l’auto allertando al contempo con il cellulare la centrale operativa della questura; tallonando i fuggitivi, che hanno compiuto manovre azzardate, l’inseguimento è terminato nella zona dell’ospedale, dove i malviventi sono riusciti a far perdere le proprie tracce. Alla guardia giurata non è rimasto altro che attendere l’arrivo delle Volanti della polizia. Dopo aver diramato senza esito la nota di ricerca dell’auto a tutte le pattuglie in servizio, i poliziotti insieme al vigilante sono tornati alla stazione di servizio.

Fondamentali, per ricostruire l’accaduto, sono state le telecamere di videosorveglianza del distributore che hanno ripreso il raid. La banda è arrivata su un’auto blu di grossa cilindrata dalla quale sono scesi due uomini, vestiti da capo a piedi di nero e con il volto coperto da un passamontagna, uno dei quali con uno zainetto nero; con tutta probabilità un terzo complice che faceva da “palo” è rimasto al volante. L’azione è durata pochi minuti: i malviventi hanno forzato il gabbiotto dell’ufficio puntando dritto al denaro, custodito in un luogo che pareva sicuro. Dalla rapidità e dalla modalità di azione la polizia ipotizza che si tratti di professionisti: sono andati a colpo sicuro, erano ben informati e sapevano esattamente come muoversi, il che indica una certa preparazione. Forse nei giorni precedenti si sono finti clienti per studiare le caratteristiche del luogo. Purtroppo le informazioni fornite dal vigilante sull’auto potrebbero essere poco utili: la banda avrà cambiato la vettura con una pulita. L’indagine prosegue. l