Gazzetta di Reggio

Reggio

Reggio Emilia

È morto il libraio Paolo Prandi, una vita dedicata ai volumi antichi

Luciano Salsi
È morto il libraio Paolo Prandi, una vita dedicata ai volumi antichi<br type="_moz" />

Fino a due mesi fa ha lavorato nella Libreria antiquaria ereditata dal nonno

28 ottobre 2023
2 MINUTI DI LETTURA





 

Reggio Emilia È morto due giorni fa all’ospedale Santa Maria Nuova l’82enne Paolo Prandi, che fino a due mesi prima ha lavorato insieme al figlio Andrea nella prestigiosa Libreria antiquaria Prandi.

Fondata dal nonno Giacomo e continuata dal padre Dino, nato nel 1915 e morto nel 2004, la libreria è sempre stata parte della vita di Paolo. Fin da ragazzo vi aveva lavorato con dedizione, acquisendovi la competenza necessaria per operare in un ambito commerciale pressoché riservato ad esperti collezionisti provenienti da tutta l’Italia. Si occupava in particolare della grafica d’artista, curandone il catalogo annuale edito dalla libreria.

Era anche attivo nella Protezione civile come radioamatore e coltivava l’hobby della fotografia. Il negozio era nato nell’aprile 1926 col nome di Libreria Nironi e Prandi in via Cavallotti, l’attuale via Crispi. Arturo Nironi si occupava della cancelleria. Giacomo Prandi curava il settore libri. Il figlio Dino aveva solo 22 anni quando, nel 1937, pubblicò il primo “Catalogo di libri antichi e moderni”. In poco tempo il reparto d’antiquariato assunse sempre più importanza e una certa fama nell’ambiente culturale italiano. Fra il 1944 e il 1945 la libreria era frequentata sia da esponenti della Resistenza sia dall’interprete di Hitler, il colonnello delle SS Eugen Dollman, che era laureato in filosofia e appassionato della cultura italiana. Nel 1947 Dino Prandi fu tra i fondatori del Circolo dei librai antiquari italiani, che sarebbe poi diventato l’Associazione Librai Antiquari Italiani. Nel dicembre del 1953 apparve il primo Catalogo con cento acqueforti italiane dell’Ottocento. Nel 1961 la pubblicazione assunse la forma attuale di Catalogo annuale di grafica d’Arte.

Nel 1960 il negozio si trasferì in via Berta e nel 1966 in viale Timavo. Nella sua sede originaria di via Crispi gli subentrò nel 1960 la Libreria del Teatro condotta da Nino Nasi, morto nel 2016, e poi dalla figlia Patrizia. Due mesi fa la libreria si è infine trasferita nel quartiere artigianale di via Carlo Zatti, laterale di via Papa Giovanni XXIII. È rimasto solo a condurla Andrea Prandi, il quale sottolinea: «Abbiamo superato il traguardo di oltre cinquanta cataloghi di grafica pubblicati, senza contare gli innumerevoli relativi ai libri e quelli dedicati a mostre collettive o d’artisti singoli».

Paolo Prandi lascia la moglie Franca Baldacci, i figli Andrea e Laura e i nipoti Riccardo, Carlotta, Tommaso ed Emanuele. Il rito funebre sarà celebrato oggi alle 10.30 nella chiesa di Sant’Antonio da Padova, a Rosta Nuova.

La salma sarà cremata e le ceneri verranno deposte nella tomba di famiglia nel Cimitero Monumentale. l

© RIPRODUZIONE RISERVATA