Gazzetta di Reggio

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L’appello

Sos da via Emilia San Pietro «Troppo degrado, aiutateci»

Martina Riccò
Sos da via Emilia San Pietro «Troppo degrado, aiutateci»

Bivacchi, risse e sporcizia: «C’è chi non esce più di casa»

29 ottobre 2023
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Reggio Emilia «Ci dispiace ma non ce la facciamo più». Poche parole per raccontare una quotidianità diventata ormai intollerabile. Le pronunciano i cittadini che vivono in via Emilia San Pietro, provati da un lungo periodo di “convivenza” con «un nutrito gruppo di nullafacenti che, da mattina a sera, bivaccano in corrispondenza degli esercizi pubblici circostanti, bevendo alcolici, facendo schiamazzi, spacciando stupefacenti alla luce del sole e disturbando chi si trova a passare da lì».

Una situazione denunciata più volte da residenti e commercianti, e che ieri è stata portata all’attenzione della questura, del comando provinciale dei carabinieri, del comando della polizia locale e del Comune sotto forma di esposto firmato da oltre cinquanta persone. «Le forze dell’ordine passano spesso per via Emilia San Pietro e fanno egregiamente il proprio dovere – spiegano i cittadini firmatari, che si sono anche riuniti in un comitato – ma basta che girino l’angolo per veder tornare “al proprio posto” i bivaccatori».

A preoccupare i residenti è lo stato di degrado – peggiorato enormemente negli ultimi anni – in cui versa il loro isolato: «Queste persone stazionano all’altezza del minimarket Pam, al punto che per i clienti è diventato impossibile lasciare la bicicletta nelle rastrelliere perché loro ci sono sempre appollaiati sopra. Si riforniscono di alcol in un bar della zona e nell’ortofrutta che si trova vicino al Pam e passano la giornata a bere, spacciare, litigare. Urlano così forte che a volte sembra di averli in casa. Spacciano anche generi alimentari: li vediamo arrivare con borsoni pieni di punte di Parmigiano Reggiano o altri alimenti, probabilmente rubati, che nel corso della giornata vengono poi barattati con altro».

Quando il minimarket, il bar e l’ortofrutta chiudono – intorno alle 21 – il gruppo si disperde. «Non dormono qui – assicurano i cittadini – non sappiamo dove vadano. Però il mattino alle 8, quando le serrande si alzano, sono già sul posto».

Intanto tracce del bivacco sono evidenti a chiunque passi per via Emilia San Pietro: «Urina, escrementi, sporcizia... e poi bottiglie e lattine abbandonate lungo la strada e davanti ai portoni, per non parlare dei cocci di vetro».

Spesso, infatti, scoppiano zuffe e risse: «E in questo caso la presenza di queste persone diventa anche un problema di ordine pubblico – sottolineano i cittadini –. La situazione è diventata insostenibile: abbiamo paura a uscire di casa, anziani e famiglie appena cala il sole si chiudono dentro. Anche tanti commercianti della zona stanno risentendo di questo stato di degrado: c’è chi ha deciso di chiudere in anticipo la sera, perché tanto dopo una certa ora i clienti si rifiutano di venire. Anche gli esercizi commerciali in cui queste persone si riforniscono di alcolici sono al contempo vittime della situazione: la presenza fissa di questi individui allontana un altro tipo di clientela».

Ormai esasperati, i cittadini chiedono alle autorità di intervenire «nei modi che riterranno più idonei» per disperdere queste persone e ripristinare uno stato di decoro e sicurezza. Chiedono inoltre «l’estensione della zona di divieto di vendita e somministrazione di alcolici nel nostro quartiere».

«I Chiostri di San Pietro richiamano visitatori anche da fuori Reggio – concludono – e in zona ci sono diversi b&b. Riqualificare il nostro quartiere servirebbe alla città intera». l

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