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Prima partita di basket dal vivo con Zanni a fargli da autista

Adriano Arati
Prima partita di basket dal vivo con Zanni a fargli da autista

Giovanni Parrinello, ammalato di distrofia muscolare, con la famiglia al Palabigi. A guidare il furgoncino con attrezzi medici il sindaco-presidente della Provincia

02 novembre 2023
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Castellarano La prima partita di basket vista dal vivo grazie all’aiuto di un amico generoso. È stata una domenica da ricordare, quella del 29 ottobre, per Giovanni Parrinello e per la sua famiglia: insieme hanno assistito alla partita della Unahotels Reggio Emilia al PalaBigi. Con loro un autista d’eccezione: il presidente della Provincia Giorgio Zanni.

Giovanni è un 36enne di Castellarano che da decenni deve convivere con una pesante forma di distrofia muscolare. La malattia ne ha progressivamente bloccato gli arti e la capacità di movimento, non limitandone però la volontà, come conferma la laurea in Storia antica ottenuta nel 2015.

Da sempre è amico di Zanni, sindaco di Castellarano poi diventato anche presidente della Provincia, compagno di classe della sorella Cristina Parrinello e legato a Giovanni. Zanni è pure uno storico appassionato di basket, presenza fissa alle gare di Pallacanestro Reggiana come tifoso, oltre che come rappresentante istituzionale. Una combinazione che ha portato alla trasferta della famiglia Parrinello in città per il match dei biancorossi con Treviso.

«Ho incontrato Giorgio a Castellarano, al battesimo di mio nipote, e gli ho chiesto del basket, perché vedo che mette spesso foto di partite sui social», racconta Giovanni. «Chiacchierando, è venuta fuori l’idea di andare a vedere una partita. Giorgio ha chiamato il socio di Pallacanestro Reggiana Graziano Sassi, che ha detto subito di sì, e lo ringrazio tanto. E così ci siamo organizzati».

L’occasione buona è arrivata il 29 ottobre, quando la Unahotels ha affrontato Treviso nel palazzetto reggiano dopo due trasferte filate. Si è quindi pensato alle non semplici questioni logistiche, visto che Giovanni deve muoversi con una serie di strumenti e attrezzature mediche con sé, tanto che la famiglia utilizza un furgoncino attrezzato alla bisogna. «Non avevamo però un’autista, perché mio marito ha dei problemi di salute e deve limitare gli sforzi; mia figlia ha appena avuto un bimbo e non ha molto tempo», spiega Maria Anna Melodia, mamma di Giovanni ed ex giocatrice di basket. «Così abbiamo chiesto sempre a Giorgio Zanni, e lui è stato disponibilissimo: è venuto a casa nostra, ha guidato il furgone sino a Reggio, ha pensato a tutti i dettagli e poi ci ha riportato indietro».

Il viaggio è stato particolarmente apprezzato dai Parrinello, che hanno conosciuto il socio Sassi, il dj reggiano Benny Benassi, amico di Zanni, e hanno ricevuto dal presidente della Provincia una sciarpa biancorossa. «È stata una bella esperienza. L’atmosfera mi è piaciuta parecchio. Ho conosciuto tante persone e poi Reggio ha vinto: la partita è stata molto bella, non mi dispiacerebbe tornare. Me lo auguro davvero, e devo dire grazie a Giorgio», sorride ora Giovanni. «Ci siamo divertiti, è stata una bella esperienza – aggiunge la mamma Maria Anna –. Non finirò mai di ringraziare Zanni per questo. Poi io ero una giocatrice di basket, giocavo playmaker: per me è stato un ritorno al passato». E l’organizzatore? «Conosco Giovanni da sempre – dice Zanni – e, quando è venuta fuori la possibilità di organizzare la trasferta, mi sono attivato, grazie alla gentilezza di Graziano Sassi. Poi, al PalaBigi, ho chiesto a Benny Benassi di conoscere Giovanni; gli avevo parlato di lui. Ho dato alla famiglia la mia sciarpa, loro hanno ricambiato con degli oggetti realizzati da Giovanni con una stampante 3D. È stato davvero un piacere dare una mano».l