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«Sua figlia urla e si sente male» Anziano raggirato al cimitero

«Sua figlia urla e si sente male» Anziano raggirato al cimitero

I ladri fanno sì che un 75enne lasci l’auto incustodita per rubare la borsetta

02 novembre 2023
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Reggio Emilia «C’è una signora bionda con un cappotto rosso che grida aiuto e si sente male. La conosce?». Non era vero, ma è bastato affinché l’anziano accorresse lasciando la macchina con la borsetta incustodita. Così due ladri hanno raggirato un pensionato davanti al cimitero di Cella per rubare la borsetta della figlia.

A raccontare l’episodio è un architetto di 36 anni, madre di due figlie di uno e 5 anni, residente nella frazione. «Lunedì scorso dovevo recarmi a un appuntamento di lavoro a Bagnolo. In vista della festa di Ognissanti ho proposto a mio padre di passare dal cimitero, dove sono sepolti i miei nonni, per prendere i vasi per i fiori».

La donna ha parcheggiato davanti all’ingresso del camposanto lasciando la borsa sul sedile e il padre di 75 anni in macchina. «Ci avrei messo pochi minuti. Stavo uscendo con i vasi quando ho visto mio papà che mi veniva incontro trafelato chiedendo se stavo bene. “Benissimo, perché?”. “Mi hanno fregato”, ha risposto lui». Il 75enne ha poi raccontato l’antefatto. Mentre la figlia era all’interno del cimitero, il pensionato era seduto nell’abitacolo al telefonino quando un uomo, sceso da un’auto dove è rimasto al volante un complice, lo ha avvicinato descrivendo la figlia (che aveva tenuto d’occhio) e simulando un presunto malore. Il tranello ha funzionato: il padre preoccupato si è precipitato alla ricerca della figlia lasciando l’auto aperta. Al ritorno la borsetta marrone di marca Brandina, con un portafoglio Twin Set rosso, erano spariti. «Nella borsetta c’erano 50 euro, il bancomat, documenti e un mazzo di chiavi di casa che mi impensieriva – prosegue la 36enne –. Il giorno seguente mi ha chiamato la questura per restituirmi il portafoglio, vuoto ma con patente e documenti. Era stato ritrovato alla stazione di Cella, abbandonata da anni. Mi sono recata in stazione con mia sorella battendo i dintorni ed ecco che nel piazzale c’era l’intero contenuto della borsetta, a mio avviso svuotata dal finestrino: le chiavi, un bicchiere con carta accartocciata, due giochi della bimba». La donna ha ritrovato tutto tranne i soldi, il bancomat subito bloccato e la borsa. «Mai capitata una cosa del genere. Di lunedì non c’erano forze dell’ordine. Come ha detto mio padre nella denuncia il ladro aveva un accento nostrano». l