Gazzetta di Reggio

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Covid, torna alta l’attenzione nei reparti del Santa Maria

Martina Riccò
Covid, torna alta l’attenzione nei reparti del Santa Maria

Focolaio nella Medicina riabilitativa: «Attivato il protocollo»

03 novembre 2023
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Reggio Emilia Si alza il livello di attenzione per la diffusione del Covid. Soprattutto in ambienti ospedalieri.

Nell’ultimo periodo si sta infatti assistendo a un aumento di casi positivi al tampone per la ricerca di Sars- CoV-2, spesso con assenza di sintomi specifici o con sintomatologia lieve, e questa tendenza si riflette anche nei reparti dove vengono ricoverati i pazienti.

È il caso della Medicina Fisica e Riabilitativa dell’ospedale Santa Maria Nuova di Reggio, che si occupa delle persone che hanno sviluppato una disabilità più o meno temporanea in seguito ad alcuni tipi di malattie.

In questo reparto si è registrato un “cluster”, che in italiano – gli anni di pandemia ce lo hanno tristemente insegnato – si traduce in “focolaio”: da qualche giorno sono infatti stati raccolti tamponi positivi in diversi pazienti ricoverati.

La situazione ha destato non poche preoccupazioni nei degenti e nei loro parenti: «A causa della mancanza di prontezza nel rispondere alla situazione di emergenza – denuncia la figlia di un paziente – in questo reparto stanno facendo dilagare il virus tra i degenti, persone che dovrebbero essere là per recuperare le loro funzioni motorie per poter poi ritornare a casa. Sono la prima a essere riconoscente verso chi opera in modo corretto, e a elogiare chi se lo merita, ma laddove vi sono grosse mancanze vorrei avere l’opportunità di portare alla luce il problema per far sì che si possa migliorare le condizioni di degenza, a favore di tutta la comunità e dei futuri pazienti che potrebbero necessitare dei servizi in questione».

L’Ausl cerca di spiegare la situazione, con l’obiettivo di riportare la calma nel reparto: «In caso di “cluster” ospedaliero – spiega l’azienda – vengono adottate specifiche misure di contenimento dell’infezione, che prevedono comportamenti ad hoc per la gestione dell’assistenza, protocolli di sorveglianza per i contatti stretti dei positivi, gestione in isolamento di casi e contatti, rinforzo delle buone pratiche di igiene. Altre misure di controllo possono prevedere la limitazione degli ingressi di visitatori e di nuovi ricoveri nei settori con presenza di positivi. Nel reparto di Medicina Fisica e Riabilitativa, ove nelle giornate di mercoledì e ieri si è avuto riscontro di alcuni tamponi positivi, sono state messe in atto tali misure, che saranno mantenute fino alla risoluzione del cluster».

L’Ausl approfitta poi dell’occasione per ricordare che «l’utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie, oltre a essere necessario negli spazi ospedalieri con attività cliniche e nelle sale d’attesa, è fortemente consigliato in ogni contesto per tutti coloro che vengono a contatto con persone fragili o immunodepresse».

Infine, un promemoria: «La vaccinazione per il Covid può essere richiesta ed è gratuita per tutti, ed è raccomandata per determinate categorie di cittadini, tra cui persone con malattie croniche, donne in gravidanza o nel periodo post parto, over 65, donatori di sangue, familiari e contatti di persone fragili e ad alto rischio, medici e personale sanitario, insegnanti, persone addette a servizi pubblici di primario interesse collettivo, personale dei trasporti pubblici e persone che, per motivi di lavoro, sono a contatto con animali». l

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