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Reggio Emilia, banda di ladre saccheggia i negozi del centro: quattro arresti

Ambra Prati
Reggio Emilia, banda di ladre saccheggia i negozi del centro: quattro arresti

Il titolare: «In pochi minuti spariti due paia di occhiali Fendi da 800 euro». Sull’auto guidata dal complice trovata merce di ogni tipo per 3mila euro

04 novembre 2023
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Reggio Emilia Quattro ladre in gonnella in trasferta da Genova a Reggio Emilia, con tanto di autista “palo”, per far man bassa di merce taccheggiata nei negozi. L’ultimo colpo andato a segno però, quello all’ottica Mordini di via Crispi 17/F, ha tradito le malviventi – quattro dominicane dai 25 ai 56 anni – che sono state arrestate dalla Squadra Volanti della polizia. Encarnation Mediano di 26 anni, Chori Poniagua 40 anni, Richellas Henriquez 25 anni, Rosario Monterò 56 anni, residenti in Liguria, sono state accusate del reato di concorso in furto aggravato (perché eseguito da più persone e con destrezza) ma sono già libere e con l’obbligo di firma.

A raccontare quanto accaduto venerdì scorso alle 17.30 è Pierino Zambrelli, il titolare dell’ottica Mordini. «Quelle donne sono entrate in quattro e subito si sono divise a coppie. Di solito ci accorgiamo subito di chi entra con l’intento di rubare; ma proprio in quel momento sono entrati dei clienti e le ladre hanno approfittato del fatto che eravamo occupati». Questione di pochi minuti. Il titolare si è reso conto troppo tardi che in uno degli espositori mancavano due paia di occhiali marca Fendi, per un valore di 800 euro. «Li hanno scelti con cura. Tra l’altro hanno cercato di “camuffare” l’ammanco spostando gli altri modelli per coprire lo spazio vuoto». Le malviventi avevano già guadagnato l’uscita quando è scattato l’allarme al 113. «Due poliziotti hanno raccolto le nostre testimonianze e la descrizione, mentre altri agenti si sono messi subito alla ricerca delle responsabili».

Fondamentali sono risultate le telecamere stradali del centro storico: i filmati mostravano le donne salire su una Fiat 500 di colore rosso, intercettata in via Roma dove le ladre, scese dall’abitacolo, hanno tentato di allontanarsi in direzione di via Emilia San Pietro ma sono state bloccate. Identificate e perquisite, è risultato che erano tutte pregiudicate. All’interno le borsette erano “foderate” di schermature artigianali in modo tale da eludere il dispositivo antitaccheggio.

Nel frattempo un’altra Volante si è messa all’inseguimento della Fiat 500 guidata da un uomo e fermata in viale Piave: al volante il complice, un 31enne straniero con precedenti per reati contro il patrimonio, poi denunciato per furto aggravato in concorso e per falsità materiale visto che ha fornito una patente di guida falsa. Sulla macchina c’erano non solo gli occhiali sottratti, ma anche una quarantina di capi di abbigliamento, sette profumi e una borsetta per un valore di tremila euro: tutta merce rubata in altri negozi, il che fa ipotizzare che la “banda” di taccheggiatrici si trovasse nella nostra città per un’intensa giornata di furti seriali.

Gli occhiali sono stati restituiti a Zambrelli, che ha sporto denuncia. «Ringrazio i poliziotti: sono stati tempestivi, efficaci e fantastici». Tuttavia, in assenza di altre denunce, ieri mattina le arrestate sono comparse in tribunale a Reggio Emilia per rispondere del solo episodio dell’ottica: le imputate hanno fatto scena muta, il pm onorario ha chiesto il carcere mentre l’avvocato difensore Giovanni Zambonini ha proposto la libertà e in subordine l’obbligo di firma in questura a Genova, concessa (dopo la convalidato dell’arresto) dal giudice monocratico Giovanni Ghini.

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