Reggio Emilia celebra l’unità nazionale e le forze armate in corteo
In piazza Martiri del 7 Luglio e in piazza della Vittoria la deposizione di due corone di fiori. Il colonnello Andrea Milani: «Grazie ai tanti reggiani che sono intervenuti»
Reggio Emilia Numerosi reggiani hanno presenziato alle celebrazioni della giornata dell’unità nazionale e delle forze armate che si celebra in tutta Italia il 4 novembre, data che segnò la fine del primo conflitto bellico mondiale nel 1918. Chi mosso da spirito patriottico, chi anche solo incuriosito dal suono delle trombe e dei tamburi che hanno accompagnato il passaggio del corteo, tanti i reggiani che hanno seguito i vari momenti delle celebrazioni.
La mattinata si è aperta con la celebrazione della messa in duomo officiata dal vescovo Giacomo Morandi, a cui hanno preso parte associazioni (Anpi e Casa Cervi su tutte) e rappresentanti delle istituzioni. In un secondo momento, il corteo ha percorso piazza del Monte e via Crispi arrivando in piazza Martiri del 7 luglio e infine in piazza della Vittoria.
In piazza Martiri il sindaco di Reggio Luca Vecchi, la prefetta Maria Rita Cocciufa ed Elio Ivo Sassi in rappresentanza della Provincia hanno deposto una corona di fiori davanti al monumento alla Resistenza. Alle loro spalle i parlamentari reggiani Graziano Delrio, Andrea Rossi e Gianluca Vinci oltre ad Alessio Mammi e Giammaria Manghi della Regione Emilia Romagna accanto a tanti primi cittadini dei comuni reggiani.
Poco dopo il ritorno in piazza della Vittoria dove, sulle note della canzone del “Piave” e dell’inno di Mameli oltre ovviamente a quelle del silenzio militare, si è consumato il rito dell’alzabandiera accanto al monumento che ricorda tutti i caduti per la Patria. Anche in questo caso è stata deposta una corona di fiori, dopodiché sul palco la prefetta Maria Rita Cocciufa ha letto il messaggio fatto pervenire dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Poco dopo è stato letto anche quanto scritto dal ministro per la Difesa Guido Crosetto.
Il colonnello Andrea Milani, comandante provinciale dei carabinieri, ha sottolineato l’importanza delle forze armate nel quotidiano impegno per il mantenimento della pace e per garantire la civile convivenza anche attraverso la preziosa azione di rassicurazione sociale rivolta alle comunità di riferimento in ogni comune reggiano. Milani ha voluto ringraziare anche i tanti reggiani che sono intervenuti alle celebrazioni mostrando il desiderio di esserci. «Questa ricorrenza non è retorica ma in giornate simili siamo chiamati a ricordare non solo certi valori ma anche la costanza di tante persone per far sì che il nostro paese continui a vivere nella pace – ha dichiarato il prefetto Cocciufa –. L’impegno delle forze armate è un impegno di vita e noi non possiamo fare altro che ringraziarle».
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