Gazzetta di Reggio

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«Per noi ragazzi la danza è vita. Grazie a Fulvio e Barrio de tango»

Miriam Figliuolo
«Per noi ragazzi la danza è vita. Grazie a Fulvio e Barrio de tango»

Da due anni undici giovani allievi ballano insieme grazie all’associazione di Reggio Emilia

06 novembre 2023
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Quattro Castella Per mesi e mesi hanno ballato il tango insieme, appreso figure e movimenti, e soprattutto il vero significato di questa danza popolare, metafora della vita ed espressione della forza, eleganza ed emozioni di un legame. Quello che è cresciuto anche tra loro.

Il gruppo formato da undici ragazzi, con diverse disabilità, trascinati dalla 23enne castellese Beatrice Lotti, ragazza down già campionessa di balli latini americani, ha ripreso le lezioni nella sede di via Rodano, a Reggio Emilia, con la guida dei loro amati insegnanti, Fulvio Staccia e la moglie Federica Mantovani dell’associazione sportiva dilettantistica Barrio de Tango e dei loro tutor: Oscar, Massimo, Giovanni, Carlo, Rossana, Fulvia, Lucia e Simona.

Ora questi ragazzi vogliono rivolgere ai loro insegnanti un enorme grazie per l’impegno, la passione e l’affetto che in questi anni, dal settembre 2021, è cresciuto costantemente, dando vita a solide amicizie.

«A nome dei ragazzi e di tutti i loro genitori – dichiara Elena Filippi, mamma di Beatrice – desideriamo fare questa sorpresa, rivolgendo all’associazione Barrio de Tango, e in particolare a Fulvio, il nostro più grande grazie. È stato meraviglioso fin dal primo momento, quando ha reso disponibile i loro spazi in via Rodano per i nostri ragazzi. Di più, si è offerto di insegnare loro gratuitamente, coinvolgendo anche altri insegnanti e tutor dell’associazione».

Ludovico Annessi, Edoardo Bigi, Chiara Bergamini, Martina De Pietri, Matilde Ronzoni, Beatrice Lotti, Martina Caroli, Sara Ferretti, Arianna Bonini, Nadia Rosselli, Nicola Servillo hanno contato le settimane e i giorni e si sono fatti trovare pronti e hanno rimesso in campo tutta la loro energia.

«Per me la danza è vita. È sentirsi leggera come una farfalla», afferma Beatrice che, con la sua allegria e voglia di mettersi in gioco, ha contagiato tutti i suoi compagni, trascinandoli in questa nuova avventura.

Lo ha fatto anche grazie al grande e insostituibile appoggio della mamma Elena. «Siamo state io e Alida, un’altra mamma di uno dei ragazzi – racconta il genitore – a pensare di rivolgerci a Barrio de Tango. Questo è un gruppo di giovani con varie disabilità. Venivamo da un periodo, quello del Covid, di chiusura e mancanza di occasioni di stare insieme e fare movimento. Beatrice, in particolare aveva già fatto tre anni di scuola di latino-americani nei quali aveva avuto risultati che hanno lasciato sorpresa anche me: tra il 2018 e il 2019 ha vinto due medaglie d’oro ai campionati italiani della sua categoria. Ama profondamente ballare, a casa balla di continuo. Solo il Covid è riuscita a fermarla, facendole anche guadagnare qualche chiletto in più. Le ho detto: “Bea bisogna rimettersi in riga!”. Così siamo arrivati all’associazione e lei è stata per tutti una grande trascinatrice».

Beatrice è una vera forza della natura: danza, nuoto, tennis e teatro sono le sue passioni. Ha anche appena concluso il proprio percorso di studi in “Scienze dell’educazione” con l’Università 21. A luglio nell’aula magna di Unimore a Reggio ha discusso la sua tesi “La danza nell’educazione”. «Fulvio era anche lì – spiega la mamma –. Non solo tra i presenti, ma anche citato nella tesi per la quale si è prestato a un’intervista e ha mandato un video all’università. Si prodiga anche ben al di là della scuola di tango».

L’associazione Barrio de Tango a Reggio ha una lunga storia, iniziata nel 1998, e in molti grazie ad essa si sono avvicinati a questa meravigliosa danza, una passione che unisce ora tantissimi soci frequentatori, volontari, organizzatori e insegnanti. Nel corso del tempo si è arricchita con i contributi dei migliori maestri italiani e argentini.

La forza dell’associazione è una didattica integrata che, spiegano da Barrio de Tango, «segue le allieve e gli allievi dai primi passi fino ai master di perfezionamento, con l’obiettivo di far divertire, socializzare e formare ballerine e ballerini sia per il ballo in sala (milonga) che per performance». l

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