Gazzetta di Reggio

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Dodici mesi da collezionare con il calendario storico dell’Arma di Reggio Emilia

Nicolò Valli
Dodici mesi da collezionare con il calendario storico dell’Arma di Reggio Emilia

Il titolo è “I carabinieri e le comunità” ed è stato presentato ieri in corso Cairoli

08 novembre 2023
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Reggio Emilia È stato presentato ieri mattina il calendario storico dell’Arma dei carabinieri 2024. Nella sede di corso Cairoli – in scia con quanto fatto nelle stesse ore a livello nazionale a Roma (dal generale di Corpo d’Armata Teo Luzi) e nelle altre province –, alla presenza del comandante provinciale, il colonnello Andrea Milani, sono stati svelati i dettagli dell’opera.

Quest’anno il macrotema è quello del rapporto delle forze dell’ordine con i cittadini e per questo motivo il calendario è intitolato “I carabinieri e le comunità”. Un lavoro quotidiano, quello dei carabinieri, stimato e indispensabile.

Con il contributo dello studio di design Pinifarina, che ha provveduto ai disegni a matita, e di Massimo Gramellini in qualità di autore di testi, il calendario del prossimo anno è già disponibile.

«Il costo è di 2,50 euro ma sarà dato in forma di regalo a chi ne farà richiesta ai carabinieri – ha precisato il colonnello Milani –. È un’opera che ha senso avere se si sente l’Arma a cuore. È comunque un prodotto editoriale che gli italiani attendono, oltre che una tradizione che va avanti da 90 anni. La tiratura nazionale è di circa un milione e 200mila copie, numero che fa rientrare il calendario storico dell’Arma in uno dei prodotti editoriali di maggior successo».

Il colonnello Milani ha quindi proseguito soffermandosi sul ruolo dei carabinieri: «L’Arma è presente con le sue 5mila stazioni in tantissimi comuni italiani, persino nella piccola Collagna. Siamo un punto di riferimento per i cittadini».

Sono quindi state mostrate in monitor le dodici immagini dell’album, ognuna delle quali ha un titolo. Per gennaio è stato scelto “Tra moglie e marito”, che racconta la storia di due carabinieri sposati, pronti a partire per una vacanza, e che identificano a Milano un delinquente ricercato in tutta Italia. Per febbraio ecco “Gioco di squadra-Un aiuto dal cielo” che rimanda al 1973 e all’intervento dell’elicottero dei carabinieri in Alta Valsesia (Piemonte) per salvare gli abitanti dalla neve. Per marzo “Il bene a domicilio-Angeli nella pandemia”, parla di un uomo che riceve a casa la pensione da parte di due carabinieri durante i mesi più difficili del Coronavirus. “Pane, amore e nostalgia” è stato scelto per il mese di aprile con una citazione al cinema di Vittorio De Sica e al mito della figura del carabiniere nel grande schermo e nella letteratura. L’alluvione dello scorso anno in Romagna è stata scelta per maggio (“Con i piedi nell’acqua”): è infatti raffigurata l’immagine dell’anziano portato letteralmente in spalle per mettersi in salvo. “Viva la Repubblica” si legge nella pagina di giugno, con la presenza dei carabinieri ai seggi del 1946, quella della nascita della Repubblica e della prima volta delle donne al voto. “Fidati di me- il potere delle parole”, per luglio, narra invece di un intervento in Trentino in cui una giovane in divisa interviene per salvare dal suicidio una donna. “I martiri di Fiesole- il sacrificio consapevole”, ad agosto, fa un salto indietro nel tempo al 1944, al sacrificio di tre giovani carabinieri costretti a decidere se consegnarsi loro o lasciare morire altri dieci innocenti del paese. Per settembre “In nome del padre” racconta di un padre disperato per i comportamenti del figlio adolescente, e dell’intervento risolutore dei carabinieri. A ottobre “Ero un carabiniere anche io” che affronta la presenza dell’Arma nelle missioni di pace all’estero. A novembre “La testa mancante” rende omaggio ai carabinieri della tutela del patrimonio artistico, mentre a dicembre un lampione illuminato si riferisce all’impegno quotidiano verso chiunque abbia necessità (“Siamo in ascolto”).

Oltre al calendario sono stati presentati anche l’agenda, il calendario da tavolo e il planning da tavolo. Il ricavato sarà devoluto all’Opera nazionale di assistenza orfani dei carabinieri e al reparto pediatrico dell’ospedale di Reggio Calabria. l