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Da trans a donna, il secondo “Sì” di Federica e Fabrizio

Da trans a donna, il secondo “Sì” di Federica e Fabrizio

Celebrate ieri le nozze dopo l’annullamento

12 novembre 2023
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di Paola Ducci

Reggio Emilia Si sono di nuovo emozionati Fabrizio Bellesia e Federica Silva Pires ieri pomeriggio in Comune a Modena, quando hanno pronunciato per la seconda volta nella loro vita il “si” per essere di nuovo marito e moglie dopo che la loro unione civile era stata sciolta quest’estate a causa del cambio sesso di Federica.

Federica (trans) e Fabrizio avevano contratto una unione civile (in Italia concessa solo a persone dello stesso sesso) presso il Comune di Reggio nel 2007, quando Federica all’anagrafe era ancora un uomo. Federica però nel frattempo ha cambiato sesso e nel 2022 è diventata ufficialmente donna. Aveva così fatto tutte le pratiche documentali di cambio sesso dapprima in Brasile e poi in Italia, come consentito dalle leggi di entrambi i Paesi, ma in tutti questi passaggi nessuno le aveva mai comunicato che la sua unione civile sarebbe stata sciolta.

«È stato un fulmine a ciel sereno – raccontano i due “novelli” ma agli effetti “vecchi” sposi – ci siamo così informati se a quel punto la nostra unione poteva diventare un matrimonio a tutti gli effetti ma ci è stato detto di no e che avremmo potuto provare ad ottenere questo cambio solo intentando una causa legale, senza avere però la certezza di una sentenza positiva. Così siamo stati costretti a risposarci anche se questo è veramente assurdo». Ieri i due sposi, raggianti, con un abito a giacca di colore arancione lei e in scuro lui, sono di nuovo convolati a nozze, davanti a parenti e amici testimoni. «Ora tornerò a fare la domanda di cittadinanza italiana – conclude Federica – visto che era stata sospesa e il mio sogno nel cassetto è quello di sposarmi anche in chiesa davanti a Dio. Ora sono una donna e io e Fabrizio ci terremmo davvero tanto».l

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