Gazzetta di Reggio

Luzzara Domenica scorsa durante la partita di calcio femminile under 13 Suzzara-Luzzara, vinta 1-0 dalle ragazze bianconere mantovane, è avvenuta una violenta aggressione verbale con tanto di spinta all’allenatrice reggiana, l’ex professionista Clara Florimo, da parte di un collaboratore guardalinee e del mister della squadra mantovana. Tutto sarebbe nato, sul risultato di 0 a 0, da un fallo laterale concesso al Suzzara che, invece, l’allenatrice ha detto che doveva essere battuto dalla squadra luzzarese. Il guardalinee ha poi inseguito l’allenatrice inveendo verso di lei, raggiunto subito dopo dall’allenatore della squadra suzzarese. La situazione, tra offese e spinte, è degenerata. L’arbitro ha poi espulso sia l’allenatrice del Luzzara, sia il mister del Suzzara, oltre al collaboratore guardalinee.

Sono intervenuti anche i carabinieri di Suzzara, che hanno ascoltato le varie testimonianze. L’allenatrice sporgerà denuncia ai carabinieri di Luzzara affinché tali episodi non accadano più su un campo di calcio.

«Un percorso lungo e impegnativo che abbraccia la grande missione di portare ragazze e ragazzi a fare sport, a giocare a calcio. Questo è uno degli obiettivi principali che il Gs Luzzara Calcio del presidente Meneghinello sta portando avanti anche in questa stagione, consapevole che la strada è lunga e gli ostacoli sono sempre dietro l’angolo – si legge nella nota della società rossoblù –. Una spiacevole tappa, che ci si augura possa non accadere più, è stata l’aggressione verbale avvenuta domenica scorsa nei confronti dell’allenatrice rossoblù Clara Florimo, impegnata nella sfida di campionato sul campo contro il Suzzara femminile. Che questo sia accaduto con la formazione femminile under13, che come guida tecnica ha mister Florimo, per 18 anni atleta professionista e portiere di Milan, Verona, Modena, Prato e Reggiana, tra le altre, spiace ancora di più. Mister Florimo sta portando avanti, anche nella società rossoblù, il proprio percorso, che da una vita la vede promotrice di diversi progetti sportivi al servizio degli istituti scolastici, ove lo sport e il calcio sono tramite assoluto per una maggiore inclusione sociale di ragazzi e ragazze. L’essere stata offesa e aggredita da parte di un collaboratore segnalinee e dal loro allenatore, per aver visto o meno una rimessa laterale, ha lasciato la nostra società di stucco, e l’episodio ha portato con sé molta delusione in tutto il direttivo del Luzzara Calcio. L’augurio è che situazioni come queste non accadano più e che progetti come quello che il Luzzara sta portando avanti possano stemperare inutili ed eccessive tensioni come quelle cui le nostre ragazzine han dovuto assistere domenica scorsa su un campo da calcio». l

M.P.

© RIPRODUZIONE RISERVATA