Gazzetta di Reggio

Reggio

«Derubati nel sonno, così abbiamo bloccato e arrestato il ladro»

Nicolò Valli
«Derubati nel sonno, così abbiamo bloccato e arrestato il ladro»

Reggio Emilia, l’incredibile racconto del 23enne Mohamed Elazab dopo il furto in via Ponte Besolario in centro storico: «Abbiamo ancora la sua bicicletta nella nostra cucina»

14 novembre 2023
2 MINUTI DI LETTURA





Reggio Emilia Il giorno dopo, la rabbia è ancora maggiore. Mohamed Elazab, 23enne di origine egiziana derubato dal ladro in via Ponte Besolario, parla davanti alla bicicletta rimasta nella zona cucina dell’appartamento al piano terra ma il self control è invidiabile. «Non ho desiderio di vendetta- afferma- questo personaggio era già noto alle forze dell’ordine. Mi dispiace che a causa di tutte le procedure in caserma per la denuncia ieri non sono riuscito a recarmi sul posto di lavoro in cantiere. Nell’immondizia di casa nostra abbiamo trovato flaconi di metadone, li butteremo via».

Il ladro arrestato, Hicham Amrani, ha ammesso di essere in crisi di astinenza per la droga. La storia sta facendo il giro della città ma lui non si sente certo un eroe: «Ho il sonno leggero e mi sono subito svegliato quando il mio conquilino ha cominciato a urlare- racconta- ho visto un uomo che stava mettendo le mani nella mia scarpiera sottraendo delle scarpe ed era pronto a scappare con la nostra bicicletta elettrica. Fortunatamente l’abbiamo fermato, anche grazie all’aiuto di alcuni passanti».

Il complice ha preso il monopattino di proprietà di Mohamed ed è riuscito a fuggire con parte della refurtiva (alcune paia di scarpe da ginnastica), mentre il resto è stato prontamente riconsegnato. «Mi trovo benissimo qui, mi sento ormai reggiano oltre che italiano in attesa della cittadinanza, anche se un episodio simile non mi era mai capitato. Noi siamo giovani e siamo stati pronti a intervenire- conclude Mohamed Elazab- ma sarebbe potuto accadere qualcosa di più serio se il delinquente si fosse trovato davanti una donna con un bambino».