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Reggio Emilia, Il Popol Giòst fra ordinanze e riqualificazione: «Sarà di nuovo una bella piazza alberata»

Roberto Fontanili
Reggio Emilia, Il Popol Giòst fra ordinanze e riqualificazione: «Sarà di nuovo una bella piazza alberata»

Annunciato un intervento su uno dei luoghi più identitari. Residenti preoccupati per i bivacchi. Vecchi annuncia lo stop all’alcol

16 novembre 2023
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Reggio Emilia Piazza del Popol Giòst , che si trova in via Roma nel quartiere storico di Santa Croce interno ed è uno dei luoghi identitari di Reggio, da parcheggio auto tornerà ad essere una piazza alberata. L’area di circa 1.300 metri quadrati, nata dalla demolizione di via Borgo Emilio e via Francotetto, sarà occupata da un manufatto ad anfiteatro (che dà l’idea di una panchina o di una grande vasca) con ampie sedute alberate ai lati. Un intervento che nelle intenzioni del Comune farà nascere un’area polifunzionale in grado di diventare un’area spettacoli, un’area giochi, un mercatino o una distesa per i locali che si affacciano su via Roma.

L’intervento richiederà un investimento di 600mila euro (500mila con fondi del Pnrr e 100mila di risorse comunali) a cui si aggiungono altri 50mila euro per le alberature, in modo da rendere lo spazio fruibile anche nella stagione più calda. Un significativo cambio di paradigma rispetto a quando – non tanti anni fa – sono state riqualificate piazza Martiri del 7 Luglio e piazza della Vittoria, dove gli alberi si contano sulle dita delle mani. L’intervento di riqualificazione, presentato ieri dal sindaco Luca Vecchi, dall’assessore Carlotta Bonvicini e dal progettista Enrico Dusi, ha solo l’incertezza dei tempi di realizzazione, essendo vincolato dalla chiusura dei due cantieri aperti sull’area.

La speranza è quella di avviare i lavori a gennaio per concluderli a giugno. L’intervento parte con una premessa: la parziale pedonalizzazione dell’area. «Dopo un importante percorso di sperimentazione avvenuto negli ultimi anni, piazza del Popol Giòst diventa quindi in gran parte pedonale», è stato sottolineato. Il progetto, ha spiegato il progettista «segna un ritorno della piazza, ripensa lo spazio secondo i principi dell’architettura adattativa, perseguendo la strategia di adattamento ai cambiamenti climatici di Reggio». Che in concreto significa che metà dell’area sarà liberata dall’asfalto e la piantumazione di alberi. L’intervento, che è individuato come azione pilota del progetto europeo Life City Adap3, prevede poi un coinvolgimento delle aziende partner che co-finanzieranno parte dell’opera. L’assessore Bonvicini ha rimarcato invece che «il progetto è frutto di un percorso che ha coinvolto gli abitanti e i commercianti del quartiere e ha tenuto conto dei suggerimenti e delle istanze portate dai cittadini». Osservazioni e timori che anche ieri un rappresentante dei cittadini ha rilanciato, sottolineando «la necessità di un presidio delle forze dell’ordine per evitare che in fase di cantierizzazione nell’area non torni a regnare il degrado». Mentre un’altra cittadina ha espresso la preoccupazione «che la nuova piazza non divenga luogo di bivacchi». Timori a cui il sindaco ha risposto dichiarando che «a breve saranno rinnovate tutte le ordinanze anti alcool in vigore», per poi aggiungere «che questo intervento si inserisce tra le riqualificazioni del centro storico e di spazi pubblici che hanno favorito una ripresa spontanea delle relazioni sociali e delle attività economiche, in particolare commerciali e di ristorazione».

Il progetto prevede la realizzazione di una maxi-panca (profonda 120 centimetri) e la pavimentazione in pietra di Luserna, con la superficie che sarà de-pavimentata per il 50%. Infine, le specie arboree scelte saranno l’albero di Giuda, il ligustro giapponese e la magnolia sempreverde che sono particolarmente resistenti in estate e in inverno.  l

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