A Cella ritrovato un cadavere dentro una casa abbandonata
È di un uomo di 40 anni, morto da giorni. Indaga la polizia
Reggio Emilia Lampeggianti, viavai di poliziotti e vigili del fuoco. Non è passata inosservata nella frazione di Cella la mobilitazione intorno a una casa disabitata che si affaccia sulla via Emilia, chiamata via Vico in quel tratto.
Le ragioni di tutto questo movimento si sono scoperte in seguito.
Nell’abitazione è stato trovato un cadavere, di una persona deceduta probabilmente da diversi giorni, si ipotizza una decina.
Il rinvenimento è avvenuto mercoledì pomeriggio, e il sopralluogo è durato fino alla notte.
In seguito, la vittima è stata identificata come un uomo di 40 anni, marocchino, regolare sul territorio nazionale ma senza fissa dimora. I primi riscontri esterni sul corpo non avrebbero fatto emergere segni evidenti di violenza, ma soltanto ulteriori accertamenti medico-legali potranno consentire di stabilire le ragioni del decesso.
La polizia ha informato la procura di Reggio Emilia.
A raccontare le fasi del rinvenimento è una residente della zona. «Attorno alle 14.30-15, una serie di auto della polizia e un camion dei vigili del fuoco si sono fermati in prossimità di una casa disabitata su via Giambattista Vico, in centro abitato. Abbiamo visto diversi uomini entrare e uscire dalla casa, anche con armi impugnate, e poi muoversi davanti alla casa con torce. Dopo qualche tempo abbiamo sentito allontanarsi il camion dei vigili del fuoco e da lì a poco anche un paio di volanti. Pur con un po’ di inquietudine, abbiamo pensato che di qualunque cosa si trattasse, fosse in via di risoluzione, anche se una o due volanti sono sempre rimaste a presidiare. Più tardi, abbiamo nuovamente sentito sirene della polizia e ci siamo affacciati a guardare. Per un tempo che non so quantificare, ci sono state diverse volanti e anche auto non identificabili. Ad un certo punto abbiamo visto arrivare un furgone della Croce Verde, di quelli usati dal servizio di onoranze funebri. Tra le 20.30 e le 20.45, abbiamo visto due uomini con tuta bianca portare fuori dalla casa un sacco di quelli da cadavere, chiaramente pieno, e caricarlo sul furgone della Croce Verde».
Cella è una frazione che fa spesso parlare di sé per questioni legate alla viabilità e alla sicurezza stradale, come tutti i centri abitati che sorgono intorno alla via Emilia. Ma in realtà, deve fare i conti anche con altri problemi.
«Vivo in un paese piccolo con moltissimi problemi che non saprei da dove cominciare ad elencare per ordine di gravità: criminalità, prostituzione, ecc.», dice la residente alla Gazzetta di Reggio. La mobilitazione intorno al casolare è stata dunque vissuta con una certa preoccupazione, alimentata soprattutto dal fatto che non era chiaro quello che fosse accaduto all’interno.
L’ipotesi degli inquirenti è che la persona deceduta vivesse nella casa abbandonata da qualche tempo. Ora non resta che attendere l’esito degli accertamenti medico-legali per confermare che il decesso è avvenuto per cause naturali, come parrebbe in base alle prime ipotesi.l
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