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Reggio Emilia, la “Gazza” in classe: scuola 2030 diventa realtà

Alice Benatti
Reggio Emilia, la “Gazza” in classe: scuola 2030 diventa realtà

Il progetto tra giornale, studenti e aziende. Dal 21 novembre fino a maggio, un inserto ogni settimana

19 novembre 2023
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Reggio Emilia Sulla carta non ci leggevano, ce lo hanno confessato. Eppure gli studenti e le studentesse quelle pagine non solo hanno cominciato a sfogliarle in classe (dove ricevono la Gazzetta di Reggio) ma stanno imparando a scriverle. E ora sono al lavoro per costruire il proprio giornale. L’attesa è quasi finita perché martedì 21 novembre all’interno della “Gazza” debutterà il loro primo inserto di otto pagine. Si chiamerà “Scuola2030” e all’interno troverete interviste, articoli, interventi, recensioni di film e libri, persino vignette. Qualcuno si è anche proposto come fotografo ufficiale della nuova redazione (grazie, Gabriele) che abbraccia già sette scuole della provincia di Reggio Emilia: l’istituto professionale “Galvani-Iodi”, gli istituti tecnici “Silvio d’Arzo” e “Angelo Secchi”, i licei “Gaetano Chierici”, “Ariosto-Spallanzani”, “Aldo Moro” e “Matilde di Canossa”. Ma facciamo un passo indietro: dopo l’esperienza di #FuoriClasse, nel 2023 la Gazzetta di Reggio ha deciso di scommettere su un progetto pilota, che rientra nel PCTO (ex alternanza scuola-lavoro), rivolto alle classi terze, quarte e quinte delle scuole secondarie di secondo grado di Reggio Emilia.

L’obiettivo? Creare una triangolazione virtuosa tra il giornale, l’alto orientamento e il mondo del lavoro. Perché non solo noi giornalisti affiancheremo i ragazzi e le ragazze in questo percorso fino a maggio: saranno anche le realtà imprenditoriali del territorio ad entrare in classe, offrendo loro l’opportunità di affacciarsi al mondo del lavoro con un ruolo attivo e da protagonisti. Un obiettivo quest’ultimo che i partner del progetto condividono con il nostro giornale: ecco perché proveremo a perseguirlo insieme, tutti i giorni fino alla fine dell’anno scolastico. E siamo felici di avere al nostro fianco dirigenti scolastici e professori appassionati: senza la loro fiducia, niente di tutto questo sarebbe stato e sarà possibile.

Come Gazzetta di Reggio, vogliamo aiutare i ragazzi e le ragazze ad allenare la loro curiosità, a ragionare su come un fatto può diventare notizia, a misurarsi con la complessità del mondo. E, chissà, magari appassionarli a un mestiere straordinario. Per questo li accompagneremo per Reggio Emilia e provincia per raccogliere informazioni, confrontarle, verificarle e finalmente scrivere. Interviste, articoli, video e fotografie saranno pubblicati sul quotidiano di carta e sui nostri canali digitali, social e sito. A loro (anzi a voi, che ci state leggendo in classe), chiediamo solo di mettervi in gioco.

C’è infine un altro aspetto della virtuosa triangolazione tra scuola, Gazzetta di Reggio e partner: troverete (come avviene già da qualche tempo) alcuni articoli con uno speciale bollino giallo. Vuole essere un consiglio di lettura che i giornalisti della nostra redazione offrono tutti i giorni agli studenti e alle studentesse per agevolare la lettura in classe o evidenziare certe notizie di particolare interesse pubblico. Di cui speriamo di discutere con voi. l

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