Oltre duecento persone a Reggio Emilia al doppio funerale di Anuar e Hicham, i giovani morti nell’incidente di Caprara di Campegine
L’addio ai due giovani uccisi nello schianto del camion pirata si è svolto secondo il rito islamico nella moschea di via Gioia. Prima del funerale la madre di Hicham ha avvertito un malore ed è svenuta
Reggio Emilia Oltre duecento persone si sono strette attorno al dolore dei familiari di Anuar e Hicham, le giovani vittime dell’incidente di Caprara di Campegine. Il funerale dei due ragazzi è stato celebrato nella moschea di via Gioia.
Anuar Mastaki, 19 anni, e Hicham Outtas, 21, sono i due ragazzi trafitti dai ponteggi di acciaio persi dall’autocarro venerdì sera a Caprara. Entrambi operai da un anno – il primo alla Kaercher del villaggio Crostolo, il secondo alla Kohler Lombardini di Pieve – Anuar, che praticava calcio, viveva in via Manara a Reggio con i genitori, il fratello Aisam e la sorella Nora, mentre la promessa del pugilato Hicham viveva in via Giordano Bruno a Cadè insieme a genitori, due fratelli e una sorellina.
Anuar e Hicham, così come il ferito dell’incidente, erano amici d’infanzia cresciuti insieme a Cadè: e quel maledetto venerdì erano diretti a una cena a Bologna. L’addio ai due giovani si è svolto secondo il rito islamico. Prima del funerale la madre di Hicham ha avvertito un malore ed è svenuta.
La sepoltura dei feretri è avvenuta a Coviolo, nella sezione dedicata ai musulmani.