Gazzetta di Reggio

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Morto nella scarpata: «Un grande dispiacere. Era una brava persona»

Miriam Figliuolo
Morto nella scarpata: «Un grande dispiacere. Era una brava persona»

Lutto a Castelnovo Monti perTiziano Bettuzzi, il 70enne di Case Perizzi morto nell’incidente a Monchio durante una battuta di caccia

23 novembre 2023
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Castelnovo Monti Percorrevano la strada forestale a bordo di un Suzuki Jimny con il loro cane, al termine di una battuta di caccia, quando è avvenuto l’imprevedibile. Il conducente, il castelnovese di 70 anni Tiziano Bettuzzi residente a Case Perizzi, ha perso il controllo dell’auto volando fuori dalla carreggiata, in fondo a una scarpata.

La macchina si è ribaltata più volte ed è finita in mezzo ai rovi, terminando la sua tragica corsa tra la vegetazione in fondo a una scarpata, piegata sul fianco sinistro, dalla parte del conducente.

L’impatto per il pensionato è stato fatale. Tiziano Bettuzzi è morto così, vicino al fratello Antonio, che gli sedeva a fianco, e che, per fortuna, pare non abbia subito traumi importanti. L’incidente è avvenuto a soli tre chilometri di distanza dall’abitazione dove il pensionato viveva con il fratello.

L’allarme è stato lanciato intorno alle 16.30 da un passante che dalla strada ha notato la macchina riversa in mezzo alla vegetazione in fondo alla scarpata, a poca distanza dalla borgata di Monchio.

In pochi minuti la zona è stata raggiunta dai mezzi si soccorso del 118, l’ambulanza della Croce Verde di Castelnovo Monti e l’automedica di Castelnovo Monti, ma anche l’elisoccorso, arrivato da Pavullo. Purtroppo, però, per Bettuzzi non c’era più nulla da fare.

Il fratello Antonio è stato caricato in ambulanza, con anche il cane, e portato all’ospedale per i dovuti accertamenti. Una volta avuto l’ok dal magistrato di turno la salma del 70enne è stata recuperata dai tecnici del Soccorso Alpino Stazione Monte Cusna e dai vigili del fuoco di Castelnovo Monti, che hanno fatto intervenire anche il loro elicottero Drago. È stata poi consegnata alle onoranze funebri.

Un lungo lavoro quello dei soccorritori che è proseguito anche dopo il tramonto, avvenuto di lì a poco, in condizioni certo non semplici.

La polizia locale ha svolto i rilievi e gli accertamenti e ha il compito ora di ricostruire l’accaduto e chiarirne la dinamica.

Intanto la notizia dell’incidente ha fatto rapidamente il giro del paese. A Monchio diverse persone hanno assistito ai soccorsi.

Della tragedia è venuto a conoscenza anche il primo cittadino Enrico Bini, che si è voluto accertare di quanto accaduto.

Tiziano Bettuzzi era una persona molto conosciuta. Aveva sempre vissuto a Case Perizzi, dove, come accade nelle piccole frazioni, lo conoscevano tutti. Era stato operaio per una ditta ceramica. La pensione per lui era arrivata una quindicina di anni fa.

Rimasto vedovo – la moglie Paola Lusenti è morta poco più di un anno fa – viveva con il fratello Antonio, di cui si occupava. Lascia anche il figlio Stefano, che abita a Cavriago.

Bettuzzi amava fermarsi spesso al bar trattoria di Case Perizzi, a pochi passi dalla sua abitazione. «Ha fatto tanti pranzi e cene qui da noi. Una brava persona – lo ricorda addolorato il titolare Vasirani –. Era appassionato di caccia, ma anche di tartufi, che cercava con il suo cane. Molto legato alla famiglia, fino a che sono rimasti in vita si era occupato con dedizione dei genitori e, ora, del fratello, che portava sempre con sé, come se fosse un figlio».

«È un grande dispiacere – dice addolorato Erminio Magnani, anche lui cacciatore –. Era una brava persona. Quante battute di caccia abbiamo fatto insieme». l